Si fermano a tre (per ora) i contagiati da coronavirus in Cilento. Oltre alla biologa ucraina residente a Montano Antilia, due casi si segnalano ad Agropoli. Proprio qui c’era il maggior rischio di diffusione del virus. Una professoressa rientrata la scorsa settimana da Parma, lunedì si era recata al “San Luca” di Vallo della Lucania con febbre e tosse. Il tampone aveva accertato la positività al coronavirus. Si era inizialmente ipotizzato che glielo avesse trasmesso il figlio residente in Emilia, anche lui febbricitante, poi l’ipotesi è stata esclusa.
Prima che la donna fosse ricoverata in seguito al presentarsi dei sintomi (attualmente è all’ospedale Cotugno di Napoli), aveva svolto diverse attività. Per questo ieri sono stati eseguiti cinque tamponi su persone entrate in contatto con lei. Negativi un commerciante, una sarta, il marito e la figlia della professoressa. Quest’ultima aveva messo in apprensione anche la comunità di Pollica, dove lavora come farmacista. Positiva al contagio, invece, una estetista. La giovane è in buone condizioni ma essendo incinta nella serata di ieri è stata trasferita al Cotugno.
Visto l’aumento delle persone contagiate il sindaco Adamo Coppola ha fissato specifiche regole per contenere il virus: ieri è stato annullato lo spettacolo di Biagio Izzo al cineteatro, oggi il mercato. Il primo cittadino ha invitato alla calma ma al contempo ha chiesto anche agli esercizi commerciali di rispettare alcune regole: in particolare dovranno consentire alle persone di restare ad una distanza di almeno un metro tra loro ed evitare assembramenti. Le scuole resteranno chiuse come da decreto del Governo. Firmati anche nuovi provvedimenti di quarantena.
Intanto ieri è risultato negativo un tampone eseguito su una donna di Capaccio. Domani, invece, si conoscerà l’esito degli esami su una donna di Sapri. La signora dopo essere stata in contatto con familiari provenienti dal nord avrebbe accusato un malore di qui il tampone a scopo cautelare.