Le cilentane scenderanno regolarmente in campo nella giornata numero 26 che inaugurerà il rush finale della competizione: dopo questo weekend mancheranno appena otto giornate alla conclusione della regular season nel girone H di Serie D. Sostanzialmente sempre più in via di compromissione la posizione dell’Agropoli per ciò che concerne la stagione corrente, la retrocessione appare cosa scontata e per i playout ci vuole un miracolo: i 12 punti di distanza dal duo Nocerina-Fidelis Andria parlano chiaro.
La nuova società, tuttavia, dimostra di avere le idee chiare. Più che salvare in modo disperato la categoria ci si sta occupando di conservare intatta una matricola prossima ai cent’anni di gloriosa storia, l’obiettivo, alla lunga, molto più importante. A questo fine prosegue l’opera di ripulitura da debiti e spese eccessive per poter esser poi in grado di affidare la creatura cilentana in mani sane ed in tempi non affannosi come negli ultimi anni: già poter prospettare una programmazione sportiva ponderata, a lungo studiata e senza pathos, rappresenterebbe il viatico per garantire il futuro. Nel frattempo il campionato va onorato e a dir la verità l’Agropoli lo sta facendo con una dignità molto ben strutturata. Contro il Gravina, nella seconda gara consecutiva da disputare al ”Guariglia” , dopo l’immeritata sconfitta di sabato scorso contro il Francavilla (rete decisiva dell’ex Maione), mancheranno al tecnico Ferragina ancora una volta Cappiello, costretto presumibilmente a rinviare il rientro in campo nella settimana prossima, l’8 marzo a Fasano, così come Mariani. Orefice dovrà scontare l’ultima delle due giornate di squalifica. Proto è in dubbio, la sua condizione verrà valutata nei prossimi giorni: in ogni caso nella giornata di giovedì non ha partecipato alla partitella con la juniores. Squalificato infine Guida.
Probabile un 4-4-2: Davanti a Sanchez, provata la coppia difensiva Bonfini-Ceriani. Sugli esterni ci dovrebbero essere sia Ziroli che Garofalo. A centrocampo dovremo vedere Di Lascio con Cozzolino e Pagano, probabile l’inserimento del terzo under sull’altro out. Doto ci sarà, probabilmente in coppia con Emanuele Solazzo. Il Gravina, che viene da un’importante vittoria con la Gelbison, dovrebbe rispondere con il classico 3-5-2 senza lo squalificato Dentamaro. Davanti a La Rosa, Romeo guiderà la difesa. A centrocampo occhio alla fisicità di Mbida e la potenza di Gogovski. Davanti il temibile duo Santoro – Ficara con Chiaradia alle spalle.
Gelbison che invece sarà attesa da un compito ancor più arduo: al ”Morra” arriva il Cerignola di Feola che è tornato prepotentemente in corsa per il titolo e la conseguente promozione diretta con due grandi risultati che hanno regalato 6 punti d’oro con Bitonto e Sorrento. Cicognini con il vento in poppa, vallesi di Squillante che hanno visto interrompere domenica scorsa la serie positiva. Il vantaggio sulla zona playout si è ridotto a 4 punti ed ai rossoblu conviene ritrovare la calma perchè l’ambiente potrebbe nuovamente tornare a manifestare meccanismi d’ansia che non giovano a nessuno. Assenza però pesantissima in vista del match contro la truppa di Feola: Uliano, il perno del centrocampo, il leader di tutta la squadra, è squalificato. Ancora fuori il lungodegente Esposito. Squillante ancora con il ”dogma” 4-3-3: Cefariello dovrebbe stare tra i pali, ma potrebbe tornare D’Agostino, per giocarsi la carta dell’over in porta.
Diversamente i quattro dietro saranno Cassaro, Mautone, Giordano ed Onda. Il posto di Uliano potrebbe esser preso da Gori, divenuto in settimana padre del piccolo Leonardo, con lui Marin e Caruso. In attacco potrebbe esserci ancora De Gregorio in posizione più avanzata da esterno: a comporre il reparto il redivivo Tedesco e Simonetti. Classico 4-2-3-1 per i pugliesi dello spauracchio Rodriguez: il cubano, nativo di Guantanamo, ha già realizzato 15 reti quest’anno in 17 partite: media abbastanza straordinaria grazie anche ai 3 gol delle ultime due sfide. Dietro di lui la batteria dei trequartisti terribili: Loiodice, Longo e Sansone. Il curriculum di questi giocatori parla da solo. Ancora Cappa in porta, Longhi guiderà invece la linea difensiva. Mentre la gara del ”Guariglia” avrà inizio alle 14,30 di domenica 1 marzo, a Vallo si giocherà leggermente più tardi, alle 15.