Coronavirus, i sindaci del Cilento tranquillizzano: “Troppe inesattezze”

I sindaci fanno chiarezza e proviamo a farla anche voi se avete la pazienza di leggere...

Di Redazione Infocilento

Il timore per il coronavirus sta portando anche alla diffusione di false notizie, soprattutto sui social. Lo segnalano i sindaci del territorio costretti quotidianamente a smentire voci di presunti contagi. Nei piccoli paesi, poi, il problema è ancora più grande perché le notizie si diffondono più velocemente. Dove vi sono persone messe in quarantena, poi, i timori sono ancora più diffusi. Ecco allora che alcuni amministratori locali hanno voluto ire la loro e chiarire che al momento, eccezion fatta per la 26enne biologa ucraina, non vi sono casi di coronavirus accertati.

Lamaida: “circolano troppe inesattezze in giro”

“Desidero tranquillizzare tutta la cittadinanza, poiché circolano troppe inesattezze in giro, e ribadire che la persona posta in quarantena nel nostro Comune sta bene e gode di ottima salute. La misura presa è stata eseguita per via, esclusivamente, precauzionale e in ottemperanza all’ Ordinanza del Consiglio dei Ministri del 22/02/2020, che prevede l’isolamento per coloro che hanno soggiornato, anche se per brevissimo tempo come nel caso in questione, in un Comune della zona rossa del Nord Italia.
Facciamo in modo che dal Coronavirus, che ha colpito tutto il nostro Paese, la nostra Italia, possa nascere , possa sorgere un nuovo e diverso senso di unità”
, dice il sindaco di Castelnuovo Cilento, Eros Lamaida.

Tarallo: iniziata la caccia agli untori

Più duro il vicesindaco di Montecorice, Pasquale Tarallo.In un piccolo comune come il nostro è iniziata la caccia agli untori. Nomi di persone perbene sulla bocca di altre persone per bene perché sospettati di essere portatori di disastri. Oggi qualche imbecille si è inventato l’arrivo di ambulanze, carabinieri, di tamponi, di gente malata… Capisco l’essere preoccupati, ma trovo inconcepibile che ci si inventi di avere assistito a cose che non esistono. Mi sento di dire che, in questi momenti, questi episodi, non aiutano affatto a tenere alta l’attenzione di chi è preposto a garantire la salute e la sicurezza dei cittadini ma creano solo incertezza”.

Facciamo chiarezza

Va dunque chiarito che al momento soltanto per una donna ricoverata al “San Luca” di Vallo della Lucania è stato accertato dagli esami effettuati al “Cotugno” di Napoli la positività al coronavirus. Per la 26enne, però, si è in attesa delle controanalisi in corso all’istituto Spallanzani di Roma.

Tutti gli altri tamponi eseguiti, sia sui familiari della donna che su amici ed altre persone entrate in contatto con lei, sono risultati negativi. Anche i tamponi sul 20enne di Lentiscosa in quarantena hanno dato esito negativo. Resta un ulteriore caso dubbio: un 50enne di Agropoli ricoverato questa notte al “San Luca”. Anche in questo caso è in corso l’esame del tampone da parte dei medici del “Cotugno”.

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