Coronavirus, la situazione in Cilento e Vallo di Diano

Due famiglie in quarantena, ma fin ora i test sono negativi

Di Carmela Santi

Coronavirus, scatta il protocollo anche nel Cilento. Per due famiglie, una nel comune di Camerota l’altra a Buccino è stata attivata la profilassi. Il primo caso ieri mattina nella frazione Lentiscosa di Camerota. È stato il papà di un ventenne, appena rientrato da Codogno, in provincia di Lodi, ad annunciare ad amici e familiari che la sua famiglia era stata messa in quarantena. Un provvedimento a scopo precauzionale considerato che comunque il giovane non presentava alcun sintomo. Il ventenne giovedì scorso per ragioni familiari si trovava presso l’ospedale di Codogno nel giorno in cui è stato ricoverato il 38enne arrivato in gravi condizioni e ritenuto il paziente 0. Il giovane cilentano è stato nella struttura sanitaria solo una mezz’ora. Poi è tornato a Milano dove vive la fidanzata prima di rientrare in treno nel Cilento. Nella serata di sabato, per tutta la famiglia è scattata la profilassi.

“Non appena sono stato informato – dice il sindaco Mario Scarpitta – ho applicato il protocollo. Il giovane sta bene ma è necessario adottare tutte le precauzioni”. I carabinieri della stazione locale, comandati dal maresciallo Francesco Carelli, hanno avviato i controlli del caso in modo rapido. Il giovane è stato sottoposto a tampone. Per i risultati ufficiali bisognerà attendere dalle 24 alle 48 ore. Il tampone è stato fatto ieri mattina.

A casa del ragazzo è giunta un’ambulanza del 118. In via precauzionale i carabinieri hanno ordinato, in concerto con le autorità e l’Asl di Salerno, di restare in quarantena per 14 giorni. In casa, insieme a lui, resterà anche la sua famiglia, in quarantena, in attesa dei risultati del test.

Caso simile a Buccino. Il sindaco Nicola Parisi ha disposto la quarantena per il nucleo familiare proveniente da Codogno. Il provvedimento è stato firmato ieri. Del caso sono state informate le autorità sanitarie e le forze dell’ordine. Scuole chiuse per una settimana e carnevale annullato. Intanto c’è la fobia del contagio. La manifestazione del Carnevale organizzata ieri in molti centri ha fatto registrare poche presenze. La gente è preoccupata, evita quelli che possono essere gli incontri pubblici affollati.

I sindaci dei comuni del distretto sanitario 71: Sapri, Alfano, Camerota, Casaletto Spartano, Caselle in Pittari, Celle di Bulgheria, Centola, Ispani, Morigerati, Roccagloriosa, Rofrano, San Giovanni a Piro, Santa Marina, Torraca, Torre Orsaia, Tortorella, Vibonati in una nota invitano i cittadini di rientro da zone in cui sono stati accertati casi di Coronavirus e che abbiano o ritengono di aver avuto “Contatto stretto” con il virus di informare il Sindaco del comune, di non recarsi presso il pronto soccorso e di contattare il numero verde regionale 800.90.96.99. Tutti gli amministratori locali hanno diffuso un vademecum di regole da seguire invitando tutti i fuorisede che rientrano dal Nord a mettersi in contatto con le autorità. Il sindaco di Sala Consilina Francesco Cavallone ha convocato per mercoledì la conferenza dei 19 sindaci dei comuni che fanno capo al locale Distretto Sanitario.

Domani mattina presso il Comune di Caggiano, invece, è stato convocato, a solo scopo precauzionale, il Centro Operativo Comunale. Fissati incontri per informare la popolazione a Montecorice e Pollica.

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