VALLO DELLA LUCANIA. Si è tenuto presso tenuta Montisani un incontro per discutere del nuovo Piano Parco e al contempo per ascoltare le istanze del territorio. Si tratta di uno strumento a tutela dei valori naturali e ambientali del territorio. Esso definisce le varie aree del Parco e il loro grado di protezione. Quello vigente è stato approvato nel 2009 ed è entrato in vigore nel 2010; essendo la sua durata decennale l’Ente dovrà procedere ad una nuova approvazione.Al contempo sarà necessario ridiscutere anche il regolamento del Parco che passerà poi al vaglio del Ministero dell’Ambiente.
Piano Parco, incontro con le istituzioni
La riunione di ieri ha visto la presenza di sindaci e altri rappresentanti del territorio; nella giornata di oggi, invece, saranno ascoltati ordini professionali ed altri portatori di interessi.
Gli amministratori locali durante l’incontro hanno espresso diverse istanze e non sono mancate polemiche relativamente al piano attualmente in vigore. Tra i più critici il sindaco di Roscigno, Pino Palmieri, che è ritornato su una sua vecchia proposta di modificare la legge istitutiva del Parco.
La proposta di modifica della legge istitutiva del Parco
“Scrivere qualche regolamento tra istituzioni non serve a migliorare la situazione dei cittadini, noi abbiamo bisogno di un salto di qualità”, ha detto l’amministratore alburnino.
Duro il commento sul confronto di ieri: “Assistere ad una riunione dove sembra che il tempo si sia fermato e i nostri territori vivono nel benessere fa male. Non ci accorgiamo che i nostri comuni ormai sono abbandonati e vogliamo far credere che siamo un territorio dalle mille occasioni”. Secondo Palmieri le proposte per il rilancio del territorio sono inadeguate: “Gli interventi per contrastare l’abbandono si fanno migliorando i servizi, le infrastrutture, dando occasioni di lavoro”.
Una raccolta firme sul territorio
Il primo cittadino, a margine dell’incontro sul Piano Parco, ha annunciato che a marzo avvierà una raccolta firme sul territorio proprio per rilanciare la proposta di legge di modifica della legge istitutiva del Parco: “vogliamo chiedere ai cittadini di partecipare e diventare decisionisti all’interno dei meccanismi che regolano la nostra terra”, ha detto Palmieri
L’iniziativa di modifica della legge punta a sburocratizzare l’ente Parco e superare alcuni limiti previsti verso i comuni, i cittadini e lo stesso consiglio direttivo.