Il Comune di San Giovanni a Piro ha aderito all’iniziativa proposta dalla Confederazione Imprenditori Commercianti Artigiani Turismo e Servizi (CICAS). Il Progetto TERRE DEL BUSSENTO condiviso dal 2016, nella settimana del Festival di Sanremo, ha partecipato, da protagonista, alla kermesse sanremese nel centro congresso PalaFiori, diretto dal patron Enzo Russolillo, manager di origini cilentane; non solo musica e spettacolo dunque, ma promozione turistica e contatto diretto con migliaia di utenti a cui è stato distribuito il magazine Terre del Bussento ed il Golfo di Policastro è stato rappresentato dagli Istituti Scolastici “Leonardo Da Vinci” (Turistico) e “Carlo Pisacane” (Liceo Musicale) di Sapri, “Ancel Keys” (Alberghiero) di Castelnuovo Cilento, Istituto Tecnico per il Turismo (ITT) di Montesano sulla Marcellana.
Dieta mediterranea, borghi, paesi costieri, sport, arte, intercultura. L’intuizione di Matteo Martino, oggi coordinata dalla figlia Maria Concetta Martino realizza quella sintesi di buone pratiche amministrative e turistiche che si rincorre da anni; a tal proposito va rilevato che un territorio coeso è una proposta più forte, non solo e non tanto per una completezza dell’offerta, ma per una “visione” comune che, partendo da un’eccellenza ambientale, fonde ulteriori elementi di potenzialità turistica.
Al format “L’’Italia in Vetrina” il Sindaco Ferdinando Palazzo ha raccontato l’unicità del Comune di San Giovanni a Piro (ovvero in 45 minuti dalla montagna al mare), nonché la straordinaria bellezza del Golfo di Policastro attraversato dal fiume Bussento che immagina tutti i paesi limitrofi come le tappe di un moderno “Grand Tour”, accessibile ad ogni target e probabile nuova frontiera per il turismo internazionale. Nel medesimo programma tv la disamina culturale proposta dall’Avvocato Franco Maldonato (Direttore del Polo Museale del Comune di San Giovanni a Piro) che ha tracciato il profilo storico-culturale del territorio. La dottoressa Martino integra ai punti di forza consolidati la “narrazione emotiva”, il vero colpo di scena dell’intera offerta perché, partendo dall’esperienza individuale di ogni “viaggiatore”, si costruisce un orizzonte collettivo: Le TERRE DEL BUSSENTO, un luogo dell’anima.