Giro di boa per la quinta stagione del teatro “De Filippo” di Agropoli, curata da Teatro Pubblico Campano, con la direzione artistica e organizzativa di Pierluigi Iorio e l’impegno dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Adamo Coppola. Domani, mercoledì 12 febbraio andrà in scena “Si nota all’imbrunire (Solitudine da paese spopolato)”, con Silvio Orlando, scritto e diretto da Lucia Calamaro. E’ un piccolo capolavoro di delicata poesia, spietata dolcezza e struggente bellezza, un connubio vincente tra un testo di grande intensità, ironico e lieve, e un cast straordinario che regala un’interpretazione vera e vibrante. Il testo, scritto per il suo protagonista Silvio Orlando, scava in una delle “problematiche” quotidiane che affligge la nostra epoca, una malattia sempre più diffusa e trasversale: la “solitudine sociale”.
La solitudine se perpetrata con insistenza e maniacale continuità può infatti diventare una patologia: un disturbo che ha conseguenze gravi come la disgregazione delle connessioni sociali, affettive e comportamentali.
Più che una società malata, l’autrice mette in scena il microcosmo egoista e singolare di una famiglia, i suoi disagi e le sue delusioni esistenziali, che dalla solitudine del protagonista viene ferita, infastidita e offesa.
Silvio Orlando regala un’interpretazione magistrale, intensa e misurata, con la sua mimica essenziale ma efficace riesce a restituire le molteplici sfumature e fragilità del suo personaggio, un uomo complesso, stralunato, burbero, teneramente ironico, un’anima malinconica e sentimentale.