Contro ogni forma di prevaricazione e violenza tra i giovani, cresce lo sforzo di SAP e di Croce Rossa Italiana che, nella terza edizione del progetto #DIB-DisconnettiamoIlBullismo, estendono l’iniziativa alle scuole medie e superiori di Lazio e Campania. Insieme, SAP e Croce Rossa Italiana mettono in campo un numero maggiore di Comitati CRI e volontari per rendere consapevoli sempre più studenti, insegnanti e genitori sulle diverse forme di bullismo e cyberbullismo.
Tra il 2018 e 2019, raggiunti oltre 1.300 ragazzi e quasi 200 docenti, mentre è risultata debole la partecipazione da parte dei genitori, nonostante la famiglia abbia un ruolo determinante nella prevenzione degli atteggiamenti di bullismo
Vimercate, 7 febbraio 2020 – Nella Giornata Nazionale contro il bullismo, Croce Rossa Italiana e SAP annunciano la terza edizione di #DIB-DisconnettiamoIlBullismo, il progetto nato con l’obiettivo di sensibilizzare e creare maggior consapevolezza sulle diverse forme di bullismo e cyberbullismo, sulle sue ricadute legali e sui pericoli della rete. Inoltre, l’iniziativa ha lo scopo di migliorare la comprensione della natura degli atti di prevaricazione e di violenza aprendo un nuovo canale di comunicazione fra scuola e famiglia, due istituzioni che hanno un ruolo cruciale nella lotta a un fenomeno in continua crescita.
Nella nuova campagna per il 2020, Croce Rossa Italiana e SAP estendono i loro sforzi e allargano il bacino di scuole secondarie di primo e secondo grado coinvolte per raggiungere un numero sempre maggiore di giovani, insegnanti e genitori. Rispetto alle edizioni precedenti, che hanno visto il coinvolgimento del Comitato Municipio 5 di Roma e interessato quattro scuole del comune di Roma, quest’anno gli istituti coinvolti appartengono alle regioni di Lazio e Campania, a dimostrazione che questo tema sensibile cresce per interesse e preoccupazione del fenomeno. Saranno cinque (Agropoli, Alto Casertano e Matesino, Caserta, Rieti e Municipio 5 di Roma) i Comitati della Croce Rossa Italiana che vedranno impegnati psicologi del Servizio Psicosociale CRI, volontari CRI formati in materia, volontari SAP e alcuni docenti universitari esperti in questa tematica.
Peer Education, interazione e condivisione: quanto ne sanno di bullismo gli studenti?
Gli studenti saranno coinvolti in incontri fondati sulla peer education e incentrati su attività interattive e partecipative, mirate a stimolare la comprensione degli atti di prevaricazione e violenza con l’ausilio di attività di gruppo, video, racconti, conversazioni guidate e libere. Prima e dopo gli incontri saranno distribuiti dei questionari per ottenere la mappatura iniziale e quella finale delle conoscenze dei partecipanti e verificarne l’incremento.
Insegnati e genitori alla prova
Docenti e genitori saranno chiamati a partecipare a incontri informativi sulle tematiche, condotti da figure professionali che tratteranno l’argomento del bullismo e del cyberbullismo da tre diverse prospettive utili a definire e affrontare questi fenomeni sociali di grande attualità: psicologica, informatica e legislativa.
Se nelle edizioni precedenti i docenti hanno dimostrato di conoscere le caratteristiche dei bulli mostrando interesse ad approfondire gli aspetti legali e a ricevere maggiori indicazioni operative pratiche, i genitori hanno evidenziato una conoscenza superficiale del fenomeno ma soprattutto una scarsa partecipazione all’iniziativa, sebbene la famiglia abbia un ruolo fondamentale nella prevenzione e contrasto degli atteggiamenti di bullismo.
“Nel nostro ruolo di leader mondiale della tecnologia, abbiamo il dovere di sostenere queste iniziative volte a sensibilizzare i giovani a un uso corretto delle nuove forme di comunicazione digitale, stimolando allo stesso tempo i valori importanti della diversità e dell’inclusività”, ha commentato Carla Masperi, Chief Operating Officer di SAP Italia. “Da due anni, con Croce Rossa Italiana abbiamo strutturato un percorso importante che ha già dato ottimi risultati, ma non possiamo abbassare la guardia perché le insidie della rete e lo sviluppo delle tecnologie non si arrestano e bisogna offrire ai ragazzi tutti gli strumenti per migliorare la comprensione della natura degli atti di prevaricazione e violenza. Per questo motivo abbiamo deciso di moltiplicare gli sforzi e di ampliare il numero di scuole e di persone da raggiungere nella nuova edizione”.
“Come Croce Rossa Italiana siamo da sempre impegnati in attività di prevenzione e contrasto al bullismo e cyberbullismo che, nell’éra della socializzazione digitale, si amplificano diventando fenomeni trasversali e sempre più dilaganti”, ha dichiarato Gabriele Bellocchi Vice Presidente e Rappresentante Nazionale Giovani CRI. “Grazie ai 40mila giovani volontari CRI possiamo prediligere un confronto peer – to – peer tra i ragazzi andando oltre il gap generazionale che molto spesso ostacola l’emergere e la denuncia delle violenze. Rinnovare l’impegno con SAP Italia raggiungendo sempre più studenti e scuole è un importante traguardo nelle attività di contrasto al fenomeno ma dobbiamo continuare sulla strada dell’inclusione sociale”.
Croce Rossa Italiana è un’Associazione senza fini di lucro, di interesse pubblico e ausiliaria dei pubblici poteri nel settore umanitario. L’obiettivo principale della CRI è prevenire e alleviare la sofferenza umana in maniera imparziale, senza distinzione di nazionalità, razza, sesso, credo religioso e politico. Opera per la tutela della salute e sostiene attività e progetti volti alla formazione e informazione su corretti stili di vita, educazione alla salute e pratiche di primo soccorso. La Croce Rossa Italiana, inoltre, fa parte del sistema nazionale di Protezione Civile. Lavora e si adopera per formare le comunità e garantire un’efficace e tempestiva risposta durante le emergenze nazionali e internazionali. La CRI, che conta più di 160 mila volontari in 680 Comitati, è l’Associazione più grande in Italia e fa parte del Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa con più di 12 milioni di volontari in tutto il mondo.