Sono 144 i comuni italiani, spagnoli e quest’anno anche romeni insigniti della ‘Bandiera verde’ dei pediatri 2020. A ottenere per la prima volta il riconoscimento – che indica una località marina con caratteristiche adatte ai bambini, selezionata attraverso un’indagine condotta fra un ampio campione di pediatri – sono Cupra Marittima (Ascoli Piceno) e Costanza (Romania).
“Tutte riconfermate le altre località, e la Calabria con 18 ‘vessilli’ si conferma al primo posto”, spiega all’AdnKronos Salute l’ideatore dell’iniziativa, il pediatra Italo Farnetani, che ha annuncia l’elenco delle Bandiere verdi 2020 in questi giorni ad Alba Adriatica. A ‘insidiare’ il record della Calabria troviamo Sicilia e Sardegna con 16 vessilli; al terzo posto la Puglia con 13; al quarto le Marche con 12.
La Campania conquista dieci bandiere verdi, trascinata dal Cilento con 8 riconoscimenti. Si tratta di Agropoli con il Lungomare San Marco e Trentova, Centola – Palinuro, Marina di Camerota, Pisciotta, Pollica con Acciaroli e Pioppi Santa Maria di Castellabate e Sapri.
Le regole per assicurarsi una bandiera verde restano sempre quelle: “Acqua limpida e bassa vicino alla riva, sabbia per torri e castelli, bagnini e scialuppe di salvataggio, giochi, spazi per cambiare il pannolino o allattare, e nelle vicinanze gelaterie, locali per l’aperitivo e ristoranti per i grandi”, aggiunge Farnetani, ordinario alla Libera università degli Studi di scienze umane e tecnologiche di Malta. “La cerimonia di consegna si terrà sabato 27 giugno ad Alba Adriatica”, ricorda il pediatria.