Salento: avvelenato il cane adottato dal paese

Dopo Castelnuovo Cilento nuovo allarme esche avvelenate da Salento. La denuncia dei cittadini: un cane lotta tra la vita e la morte

Di Fiorenza Di Palma

SALENTO. Nuovo allarme esche avvelenate per i cani del territorio. Questa volta è da Salento che si segnala il pericolo relativo alla presenza di veleno lasciato in strada con l’obiettivo di uccidere animali randagi. Nella giornata di ieri un cane è arrivato nella piazza centrale di Salento agonizzante e in preda alle convulsioni. L’animale era stato abbandonato mesi fa, ma la comunità di Salento se ne prendeva cura, accudendolo con amore e affetto.

Alcune persone, vedendolo in quello stato, non sono rimaste indifferenti, ma lo hanno immediatamente affidato alle cure di un veterinario; oggi combatte tra la vita e la morte. Il timore dei residenti è che per le strade possano esserci esche avvelenate, magari con lumachicida, contenente sostanze mortali per gli animali che le ingeriscono.

Nei giorni scorsi casi simili si erano segnalati nel vicino comune di Castelnuovo Cilento. Qui vennero trovate diverse esche avvelenate tanto da indurre l’Ente ad intervenire chiedendo un immediato intervento dell’Asl Salerno per la bonifica del territorio. L’amministrazione comunale, inoltre, attraverso dei manifesti aveva sensibilizzato i residenti a prestare la massima attenzione (leggi qui).

La legge punisce chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche. Prevista la reclusione da 3 mesi a 18 mesi o la multa da 5 000 euro a 30 000 euro.

Condividi questo articolo
Exit mobile version