Commosso addio a Daniela Piscione, la 30enne di Centola morta suicida all’Università di Salerno. Questo pomeriggio nella chiesa di San Nicola di Mira si sono tenute le esequie. Il feretro è partito alle 15:30 dalla abitazione della giovane, per poi dirigersi in chiesa. Ad accompagnarlo i familiari di Daniela stravolti dal dolore, parenti, amici e i rappresentanti delle istituzioni,con a capo il sindaco di Centola Carmelo Stanziola, ma anche il Rettore dell’Ateneo di Salerno Vincenzo Loia. Quest’ultimo già ieri aveva espresso il grande dolore di tutta la comunità universitaria per quanto accaduto ed oggi ha voluto essere presente ai funerali. C’erano anche i rappresentanti delle forze dell’ordine e la Protezione Civile. Il gruppo lucano ha dovuto lavorare per garantire che tutto si svolgesse per il meglio viste le tante presenze. Alcuni hanno dovuto attendere la fine del rito all’esterno della Chiesa.
La celebrazione delle esequie è stata affidata a Don Stefano Bazzoli. Il parroco ha rivolto parole di conforto ai familiari, nonostante una tragedia alla quale è difficile dare una spiegazione. Dopo poco più di un’ora il funerale è terminato e il corteo funebre si è messo diretto verso il cimitero.
Il suicidio
Aveva preso il treno a Centola, era arrivata a Salerno e da qui si era diretta a Fisciano Daniela Piscione. Era stato il papà ad accompagnarla alla stazione. Quando l’ha salutata non poteva sapere che era l’ultima volta che avrebbe visto sua figlia. Arrivata all’Unisa si è recata presso il parcheggio multipiano, sito nell’area sud dell’ateneo, quindi si è lasciata cadere dall’ultimo piano.
Morte di Daniela Piscione: il gesto estremo
Gli accertamenti affidati ai carabinieri e alla polizia locale hanno confermato che si è trattato di un suicidio. Lo confermano le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona. Un gesto estremo dovuto probabilmente ad un malessere che la giovane viveva. E’ accaduto tutto intorno alle 11. Pochi secondi per passare dalla vita alla morte. Sul posto sono intervenute anche due ambulanze ma per lei non c’è stata nulla da fare.
Ai carabinieri della stazione di Centola, guidati dal maresciallo Sansone, il compito di informare la famiglia. Inizialmente avrebbero comunicato ai genitori la giovane aveva accusato un malore. Poi la drammatica verità. Terminati gli accertamenti di rito la salma di Daniela Piscione è stata liberata e trasferita nel vicino cimitero di Lancusi, infine è tornata nella sua Centola.