Nessuna psicosi, ma il livello di allerta resta alto per il virus cinese. Ad oggi è salito a 25 il numero dei morti per l’infezione del nuovo coronavirus di Wuhan ritenuto responsabile di una nuova polmonite che si sta sviluppando in maniera pandemica nel paese asiatico.
In Italia i controlli sono serrati negli aeroporti e nelle strutture sanitarie. Ora anche a Salerno è aumentato il livello di attenzione. Due ambulanze con a bordo personale specializzato dell’Humanitas sono pronte ad intervenire ad eventuali richieste del 118. L’ospedale di riferimento per le cure è il “Monaldi” di Napoli.
Intanto i ricercatori fanno sapere che il virus è arrivato all’uomo dai serpenti: sarebbero questi gli animali nei quali il virus, trasmesso dai pipistrelli, si sarebbe ricombinato e poi passato all’uomo. Lo indica l’analisi genetica pubblicata sul Journal of Medical Virology da Wei Ji, Wei Wang, Xiaofang Zhao, Junjie Zai, e Xingguang Li, delle università di Pechino e Guangxi. La ricerca è stata condotta su campioni del virus provenienti da diverse località della Cina e da diverse specie ospiti. Come è accaduto in passato con i virus dell’influenza aviaria e con la Sars, anche questa volta l’indice è puntato sui mercati di animali vivi molto comuni in Cina, dove accanto agli animali allevati nelle fattorie e ai pesci si vendono animali selvatici, come serpenti e pipistrelli. “I risultati della nostra analisi evoluzionistica suggeriscono per la prima volta che il serpente è il più probabile animale selvatico serbatoio del virus 2019-nCoV”, scrivono i ricercatori.