AGROPOLI. “I grandi centri urbani contribuiscono significativamente alle problematiche del cambiamento climatico e del sovrasfruttamento delle risorse, costituendo un punto centrale per la sostenibilità. Nelle città, infatti, sono integrati i principali fattori di sostenibilità ambientale: uso del territorio e consumo del suolo, mobilità sostenibile, consumo di acqua ed energia, qualità dell’aria, rifiuti”. A dirlo Mario Salsano, presidente del circolo Stella Maris di Legambiente ad Agropoli.
Secondo l’ambientalista, anche il centro cilentano, pur essendo una piccola località senza le criticità delle metropoli e con una buona qualità della vita, può migliorare ancora la vivibilità e la qualità dell’ambiente. Come? Adottando una politica urbana che: aumenti le zone a traffico limitato; investa nelle piste ciclabili e sulla creazione di grandi parchi urbani; tuteli e valorizzi l’area naturalistica Trentova-Tresino; migliori il livello e la qualità della raccolta differenziata; effettui un monitoraggio continuo dei fiumi Testene e Solofrone, per evitare sversamenti illegali; garantisca la pulizia delle spiagge tutto l’anno; affronti la problematica della poseidonia nel rispetto della normativa vigente; attui provvedimenti per eliminare la plastica usa e getta; investa nell’educazione ambientale, soprattutto nelle scuole.
“Per affrontare efficacemente tali problematiche non è pensabile che l’assessorato all’ambiente sia privo di risorse”, dice Salsano. Di qui la richiesta che “nel bilancio preventivo 2020 di prossima approvazione da parte dell’Amministrazione Comunale sia previsto un adeguato appostamento di risorse per il settore ambiente”.