L’amministrazione comunale di Petina, guidata dal sindaco Domenico D’Amato, ha deciso prendere dei provvedimenti per una concreta diminuzione di alcuni animali pericolosi. Si tratta in particolare dei cinghiali, lupi e istrici conosciuti anche come porcospini. Accolta una proposta avanzata dal gruppo di minoranza in consiglio comunale.
Nello specifico si punterà a “creare forme di impedimento e di contenimento della fauna nei limiti dell’area parco e, laddove esistono economie e colture agrarie, finanziare per intero i costi necessari alla recinzione dei fondi”. Inoltre s’intende “mettere a disposizione fondi a favore degli allevatori e dei proprietari di terreni, e non solo delle aziende agricole, danneggiati nelle coltivazioni, creando, soprattutto, condizioni di accesso al riconoscimento dell’indennità veloci e dirette, capaci di ovviare al ricorso a tecnici o avvocati per ottenerne ragione”.
Ultimamente, come evidenziato dal gruppo di opposizione, molti cittadini hanno segnalato l’aggressione alle coltivazioni di stagione da parte della fauna selvatica, ormai cresciuta a dismisura e fuori da ogni controllo. Le segnalazioni venivano manifestate da allevatori per per la presenza di lupi, e da proprietari terrieri per le numerose fosse scavate dai cinghiali e istrici.
Per questo l’Ente punta a difendere le economie primarie del paese evitando così lo spopolamento del territorio comunale.