Ieri sera – mercoledì 15 gennaio – a Capaccio Paestum si è svolto il primo incontro di presentazione del PROGRAMMA STRAORDINARIO PER L’ADEGUAMENTO IMPIANTISTICO-AMBIENTALE a supporto del comparto bufalino. Un’iniziativa promossa dalla Regione Campania nell’ambito del PSR, che si pone l’obiettivo di intervenire nelle zone vulnerabili ai nitrati attraverso un’impiantistica moderna dei reflui zootecnici in grado produrre energia e compost e di proteggere le acque dall’inquinamento da nitrati.
Con il Programma Straordinario la Campania potrà allinearsi alle esperienze virtuose a scala nazionale, a partire dal bacino padano, dove gli impianti collettivi trattano già quasi il 70% dei reflui prodotti. La realizzazione richiederà la formazione di partenariati pubblico-privati. Le proposte consentiranno la definizione con il Governo nazionale di un Accordo di Programma Quadro per il finanziamento del Programma. Il fabbisogno finanziario stimato è intorno ai 100 milioni di euro.
“Sono orgoglioso di aver ospitato nella nostra città questa importante iniziativa – sono parole del sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri – da qui inizia un nuovo percorso per il comparto bufalino e per la Mozzarella di Bufala Campana, la prima DOP del Mezzogiorno, la quarta a livello nazionale. Una filiera che viaggia verso il miliardo di euro di valore alla vendita, dando lavoro a 25 mila persone. Con il Programma Straordinario anche in Campania sarà possibile superare i conflitti tra zootecnia, ambiente e turismo, offrendo una nuova prospettiva di crescita all’intero comparto”.
Il Programma Straordinario, avviato nel 2017 e approvato dalla Giunta regionale nell’aprile del 2019, ha avuto proprio in Franco Alfieri, allora delegato all’Agricoltura del Presidente della Regione Campania, uno dei suoi principali ispiratori. “In questi anni – è il suo commento – una serie di proroghe ha posticipato l’esecutività del Programma. È possibile che vi sia anche una proroga ulteriore: è opportuno però che sia l’ultima, così da rendere possibile l’avvio di una fase più compiutamente operativa”.