“A un anno dall’apertura del cantiere della Fondo Valle-Calore, con tanto di annuncio in pompa magna del governatore De Luca, i lavori si sono di nuovo puntualmente bloccati. Una paralisi provocata, anche questa volta, da questioni legate agli atti di esproprio e alle autorizzazioni della Soprintendenza. L’ennesimo copione che si ripete di anno in anno, nonostante l’esborso di denaro pubblico che continua a gravare sulle tasche dei campani. Al 31 dicembre scorso, infatti, risultano erogati dalla Provincia di Salerno, in qualità di ente appaltatore dell’opera, 67.813 euro come “incentivi spettanti all’Ufficio di Direzione dei Lavori e suoi collaboratori”. Un paradosso: si riconoscono incentivi per la messa in atto di un’opera incompiuta da trent’anni e il cui cronoprogramma è allo stato del tutto sconosciuto”.
Lo denuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano, che sulla questione ha inoltrato una “richiesta di accesso agli atti alla giunta regionale per chiarire i termini di spesa delle risorse stanziate e verificare eventuali responsabilità di questo stallo”.
“Siamo vicini alle maestranze – conclude Cammarano – che oggi rischiano il licenziamento a causa di incapacità e mancanza di volontà politica. Una situazione drammatica che rimanda alle mente le parole, oggi dal sapore di una beffa, pronunciate dal governatore De Luca nel 2017, quando dichiarò che “un cantiere che si apre è lavoro, è pane, per pane per i lavoratori, per i tecnici e per l’impresa”. Il riferimento era proprio a quel cantiere che da settimane risulta chiuso”.