“La città di Agropoli, deve attendere ormai solo 24 ore ancora per il sospirato taglio del nastro da parte del Governatore Vincenzo De Luca, per l’inaugurazione e si spera definitiva apertura della nuova caserma delle benemerite Fiamme Gialle Agropolesi. Il fatidico giorno arriva dopo ben 5 anni dalla posa della prima pietra, altro momento storico a cui presenziò, allora come ora, anche lìavvocato Franco Alfieri, Delfino, del governatore Vincenzo De Luca, oggi, Sindaco di Capaccio Paestum. Un lustro è passato ma i problemi del cittadina Agropolese si sono deduplicati, con un disavanzo del bilancio comunale che, appunto, è cresciuto in modo esponenziale”.
Le accuse arrivano dal neonato partito “Cambiamo con Toti”. I rappresentanti locali, Ignazio Ardizio a livello cittadino e Luigi Cerruti a livello provinciale, non risparmiano accuse all’amministrazione comunale. Non esente da critiche l’iter di realizzazione della caserma: “Debiti su debiti aggravati anche dagli enormi ritardi nella ultimazione dei lavori pubblici, come la stessa caserma della Guardia di Finanza, i cui costi nel corso di questi ultimi anni sono enormemente lievitati. Essendo un opera questa altamente strategica e fondamentale per il contrasto alla criminalità, doveva essere ultimata nella metà del tempo di fatto trascorso”. Ci si chiede quali sono i motivi di questi ritardi cronici del sistema politico agropolese, ormai da anni in mano ai partiti della sinistra e, soprattutto ai soliti noti? A chi giova tutto lo spreco di denaro pubblico che come un fiume in piena ormai ha rotto gli argini e non solo?”
“Questi quesiti, siamo certi saranno di interesse primario proprio per i solerti servitori dello Stato che occuperanno con il loro quotidiano sacrificio le pareti del nuovo sito istituzionale”, dicono da Cambiamo con Toti.