Centro Sportivo Meridionale salvo! Arriva la rivendicazione dei socialisti

Ecco il manifesto

Di Antonio Citera

Un manifesto scritto con caratteri rossi, ovviamente, poche righe per dire ai cittadini del Vallo di Diano che il Centro Sportivo Meridionale è salvo e, lo è grazie a loro, i Socialisti.

Una storia a lieto fine quella che nello scorso dicembre ha tenuto col fiato sospeso i cittadini del bel Diano, l’ennesimo rischio di vedere l’ennesima struttura pubblica chiudere i battenti.
Una storia che viene da lontano, un lungo contenzioso tra alcuni Comuni e i vertici del Consorzio che gestisce gli impianti sportivi di via Camerino.

Un contenzioso fatto di carte bollate e di dichiarazioni. Dieci comuni facenti parte del Consorzio sui tredici totali, risulterebbero morosi. Debiti per alcuni milioni di euro. Da qui, l’ennesima crisi, sfociata in un serio rischio per i 1300 cittadini tesserati Metasport (ramo del Consorzio) che usufruiscono degli impianti.
Una chiusura annunciata a più riprese, una chiusura per mancanza di fondi, l’ennesima tegola sulla testa dei cittadini già provati dagli eventi che, in un recente passato hanno mandato in frantumi sogni e speranze.

Una chiusura scongiurata in extremis dalla Regione Campania che su proposta dei Socialisti, ha stanziato 300mila euro per garantire almeno per qualche tempo il diritto allo sport nel Comprensorio a sud di Salerno.

I Socialisti, proprio loro, figli di Enrico Quaranta, l’uomo che negli anni ottanta ha voluto la realizzazione del Centro Sportivo Meridionale, fiore all’occhiello di tutto il Sud Italia.


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