Sulla base dei dati emersi dai rilevamenti Arpac negli ultimi mesi la Regione Campania ha individuato le acque di balneazione sul territorio regionale per la prossima stagione estiva.
Le regole
Tutti i tratti di costa la cui classificazione è risultata eccellente, buona, sufficiente e quelle definite “nuova classificazione” sono da considerarsi balneabili ad inizio stagione balneare 2020, ma suscettibili di divieto temporaneo di balneazione in caso di esiti sfavorevoli durante la campagna di monitoraggio. Le acque classificate “scarse” saranno vietate alla balneazione. Queste, inoltre, dovranno essere normalmente monitorate e, ai fini della tutela della salute pubblica, gestite e trattate in modo tale da assicurare l’osservanza delle prescrizioni legislative. La valutazione non si basa soltanto sui dato 2019, ma dell’intero triennio.
Cilento virtuoso
Il Cilento sorride: tutto il litorale di Agropoli, Ascea, Casal Velino, Castellabate, Centola, Montecorice, Pisciotta, Pollica, San Mauro Cilento, Ispani, Santa Marina e Vibonati è caratterizzato da una classificazione “Eccellente”. Gli altri Comuni costieri, invece, presentano delle eccezioni con alcuni tratti considerati “Buoni” ovvero un gradino al di sotto dell’eccellenza: è il caso della Calanca a Camerota, di Ponte di Ferro a Capaccio Paestume di Cammarelle a Sapri. La città del Golfo di Policastro fa segnalare invece delle criticità sul Lungomare, con una classificazione “Scarsa” che implicherà l’unico divieto di balneazione nei 100 chilometri di costa cilentana. Semaforo verde per San Giovanni a Piro, che invece lo scorso anno aveva un tratto (Scario) di nuova classificazione.
Nel complesso, comunque, il Cilento può sorridere: non vi sono punti non balne