Sembra passata un’era geologica dalla prima gara d’andata. La Gelbison, allora allenata da Alessio Martino, travolgeva con un netto 3-0 la Fidelis Andria grazie alla tripletta di Luigi Rizzo. Rispetto a quel match i vallesi hanno cambiato praticamente tutto, guida ed ossatura della squadra compreso lo stesso mattatore di quel match, passato alla Frattese, in Eccellenza. Nel 2020 la Gelbison punta a darsi una scossa. La società, che è entrata con determinazione nel mercato, ha fatto la sua parte: i calciatori acquistati sono di indubbio valore ed alcuni di questi hanno uno storico feeling con l’allenatore Squillante.
Purtroppo, però, i numeri di questi ultimi turni non sono proprio in linea con quanto auspicato ed il 2019 è finito piuttosto male: dopo la vittoria del 10 novembre a Brindisi sono arrivati la miseria di tre miseri punti su 18 disponibili, con appena una rete realizzata, quella di Simonetti contro il Bitonto, e ben tre sconfitte per 3-0 contro Nardò,Foggia e Sorrento. Serve un’inversione di tendenza, anche perchè la classifica, per la prima volta quest’anno, si è fatta preoccupante: zona playout piena a quota 19 con il Gladiator, un punto di vantaggio sul Nardò, 2 sul Grumentum e appena tre sulla prossima avversaria, la Fidelis Andria. Confortante il fatto che anche i pugliesi, aldilà del loro blasone, siano sprofondati in una crisi di risultati anche peggiore rispetto ai cilentani, dato che dopo la convincente vittoria per 5-1 a Nocera Inferiore è arrivato appena un punto nelle ultime quattro partite ed è reduce da tre sconfitte consecutive. La vittoria al ”Degli Ulivi” manca addirittura dal 6 ottobre (curioso notare come, anche in quell’occasione, l’avversario è stato il Brindisi).
Tornato in panchina Favarin dopo la negativa parentesi Catalano, il ds Moscelli si è dato da fare dato che sono arrivati Langone e Boubacar dal Picerno, oltre a Sevcik, altro under proveniente dal Nitra. Il vero colpo di mercato è stato però Raffaele D’Orsi, un ex importante, che è quell’esperto difensore che serviva alla retroguardia pugliese. 3-5-2 per l’ex Lucchese che schiera solitamente Segantini tra i pali, un buon under con margini di miglioramento. Forte,D’Orsi e Porcaro sono i tre dietro. A centrocampo spicca l’esperienza di Iannini, ex Nocerina e di Montemurro, mentre in attacco oltre al noto Loris Palazzo, 7 gol in stagione occhio anche all’altro ex di turno, Yeboah, che con la sua velocità può far male alla difesa cilentana.
Dal canto suo, Squillante, seppur non alle prese con infortuni, deve però fare a meno di Mautone per squalifica.così come di Pipolo. Davanti a D’Agostino, dovremmo assistere quindi al duo difensivo Giordano-Cassaro con De Gregorio e Giobbe ai lati. Uliano recupera dall’infortunio e dovrebbe esserci: si dovrebbe vedere accanto a lui l’argentino Marin.In attacco sicuri di un posto Tedesco e Simonetti, potrebbe essere confermato Zanghi come quarto under. La partita sarà arbitrata dal signor Di Loreto di Terni, i suoi assistenti saranno Piomboni di Città di Castello e Polidoro di Perugia. Il match di domenica 5 gennaio inizierà alle ore 14,30 allo stadio ”Degli Ulivi” di Andria.