Dopo la roboante vittoria col Pordenone, la Salernitana è attesa oggi da un importante test al ”Picco” di La Spezia, l’ultimo del 2019, utile a testare le reali condizioni dei granata dopo i 7 punti accumulati nelle ultime tre partite,che hanno fatto dimenticare il pessimo mese di novembre. Gli uomini di Ventura, che sono a caccia di un successo fuori casa che manca dal 29 settembre (a Livorno), devono ancora far le prese con l’emergenza in difesa dato che rimangono indisponibili Mantovani, Migliorini e Pinto, quest’ultimo che non si è ancora ripreso dalla distorsione patita ad Empoli, i quali si sommano ai lungodegenti Cerci e Giannetti nel reparto offensivo. Jallow pienamente recuperato dopo aver superato il leggero problema influenzale. Lo Spezia, dell’ex calciatore del Verona Italiano, si trova attualmente in zona playout a quota 21 punti, nel trio composto dai liguri, dalla Cremonese e dalla Juve Stabia. In casa non perde dal 5 ottobre quando fu sconfitta dalla capolista Benevento, mentre negli ultimi due confronti interni sono arrivate due vittorie con Livorno e Frosinone, entrambe per 2-0, in attesa del recupero con la Cremonese. A Santo Stefano non sono andati oltre lo 0-0 nel derby contro l’Entella. Anche lo Spezia è alla prese con diverse defezioni: fuori lo squalificato Erlic, gli ex irpini Galabinov e Bidaoui e Bastoni per infortunio. Rientra Maggiore dopo aver scontato la squalifica, così come Marchizza e Ragusa che appaiono recuperati dopo le problematiche fisiche degli ultimi giorni. Il match è arbitrato dal signor Massimi di Termoli (con i granata due vittorie quest’anno contro Catanzaro in Coppa Italia e Trapani), coadiuvato dagli assistenti Schirru e Annaloro. Il Quarto uomo è Marini. Ventura, che è un ex della sfida, dato che ha allenato lo Spezia in C-1 negli anni ’80, conferma la stessa formazione di giovedì col Pordenone, un 3-5-2 che prevede Micai tra i pali, linea dei tre dietro composta da Karo, Billong e Jaroszynski. Lombardi e Cicerelli a sgroppare sugli esterni con un pacchetto centrale composto da Akpa Akpro, Dziczek e Kiyine. In attacco Djuric fa coppia con Gondo. Ancora panchina per Di Tacchio. 4-3-3 per lo Spezia di Italiano: davanti a Scuffett, linea dei quattro composta da Ferrer, capitan Terzi, Capradossi e Ramos. Torna subito tra i titolari Maggiore affiancato da Mastinu, con Bartolomei in regia. Trio offensivo composto da Ragusa, Gyasi e Federico Ricci.
La cronaca del match: questa volta, rispetto al giorno di Santo Stefano, la Salernitana parte male. Dopo il giro palla dei primissimi minuti dei granata, infatti, sono i padroni di casa a passare in vantaggio già al 4′. Un pallone che da sinistra attraversa tutta l’area termina sulla testa di Maggiore, il quale crea un involontario assist che Ragusa trasforma, complice la dormita dell’intera retroguardia della Salernitana. Per l’ex di giornata, che non ha esultato, il tap-in è stato quindi un gioco da ragazzi a tu per tu con Micai. Al 12′ ci prova Dziczek, ma il suo tiro viene deviato e controllato da Scuffet. Tre minuti dopo però, la Salernitana rischia ancora con Gyasi che ben imbeccato da Ricci in una conclusione in tuffo trova i guantoni di Micai, e con Maggiore che fa partire un bolide che termina alto di pochissimo. In questa fase i granata sembrano nel limbo di uno sterile possesso palla, mentre le giocate dello Spezia sono più veloci ed in verticale, grazie all’abilità di Mastinu. Al 28′ però, la prima vera palla in profondità, può valere l’1-1. Gondo lotta con forza con Marchizza, alla fine dopo una quantità industriale di sportellate, sparacchia addosso a Scuffet. Al 32′ occasionissima per Cicerelli, che in acrobazia manca davvero di un nonnulla la rete, azione partita grazie ad un azione di sfondamento con Djuric e Gondo che partecipano alla proiezione offensiva.Si salva Scuffett. Al 37′ è ancora l’ala sinistra di San Giovanni Rotondo ad andare ad un passo dalla rete. La sua punizione sibila alla sinistra del portiere spezzino. Non accade null’altro di rilevante sino al duplice fischio, con lo Spezia che chiude in vantaggio la prima frazione. I liguri hanno sfruttato un buon primo quarto d’ora iniziale, anche se poi la Salernitana è uscita alla distanza. Primi 45′ vivaci e divertenti, che avrebbero potuto tranquillamente rappresentare un punteggio di parità. Ad inizio ripresa spinge lo Spezia, precisamente al minuto 52. Ancora un’iniziativa di Mastinu per Ragusa, il quale non riesce a dare molta precisione per un colpo di testa che termina a lato.Tre minuti dopo ancora il numero 15 di Vincenzo Italiano va vicino alla rete: sugli sviluppi di un cross di Bartolomei allontanato da Micai, l’ex Olbia, appostato sul secondo palo, la mette fuori davvero di poco. Salernitana che scompare sempre di più dalle trame offensive: al 66′ Gyasi approfitta di una retroguardia granata disattenta e piazza un diagonale che esce di un nonnulla. Ventura a questo punto, dopo aver fatto entrare Di Tacchio per Akpa Akpro qualche minuto prima, si gioca la carta Jallow per Cicerelli: una punta in più per provare a rimettersi in carreggiata. Dalla parte opposta Italiano fa rifiatare un ottimo Mastinu, il suo posto viene preso da Federico Ricci. Al 73′ si rivedono finalmente i granata, ma il colpo di testa di Djuric, imbeccato da Lombardi, da posizione defilata è troppo debole per impensierire Scuffet, mentre pochi secondi prima Maistro aveva rilevato Gondo. Al 77′ tiro di Kiyine che termina fuori di un metro dopo la sua classica serpentina ad accentrarsi. All’82’ il raddoppio dello Spezia. Serie infinita di doppi passi di Gyasi sulla sinistra. La punta ghanese si beve un addormentato Karo, poi opta per una conclusione che non appare irresistibile. Micai, però, se la fa scappare sotto le mani e la palla finisce inevitabilmente in rete. Per il classe ’94 è il primo gol stagionale. Secondo tempo in cui la Salernitana è apparsa confusionaria, senza un’idea di gioco e che è andata a fiammate. Lontanissima parente di quella di tre giorni prima. All’86’, però, i granata, trovano la rete che riapre il match con Jallow: ottimo il suo colpo di testa sottomisura che raccoglie una sponda di Djuric. Il gambiano, ex cesenate, trova la sua sesta rete stagionale. Con la forza della disperazione la Salernitana va vicinissima al 2-2 al 93′, terzo dei cinque minuti di recupero assegnati da Massimi. Sugli sviluppi del lancio dell’Ave Maria di Billong, raccoglie un pallone Lombardi dal limite, la sua rasoiata sbatte sul palo alla sinistra di Scuffet. A questo punto, sulla ribattuta, Maistro ha la chance per un tap-in relativamente facile, ma sparacchia la palla alle stelle. Per la Salernitana è l’ultima occasione: a passare è lo Spezia. Passo decisamente indietro per i granata, che con una convinzione maggiore nei propri mezzi e con maggiore fortuna, avrebbero potuto strappare un pari. I liguri, tuttavia, non rubano nulla e si portano a 24 punti. Continua il pessimo rendimento, invece degli uomini di Ventura, negli scontri esterni, che rimangono a quota 26. Arriva ora la sosta, che servirà soprattutto per strutturare il mercato. Si riprenderà domenica 19 gennaio, quando la Salernitana, nella prima di ritorno, sarà ospite, all’Adriatico, del Pescara di Luciano Zauri.