Agropoli come Castellabate e il film Benvenuti al Sud? Il Comune cilentano prova a puntare sul cinema per promuovere il suo territorio e magari aumentare i flussi turistici. Un’operazione possibile grazie “Lui è mio padre”, film del regista Roberto Gasparro, originario di Agropoli ma residente a Torino. La realizzazione del lungometraggio avrà un costo di 250mila euro e il Comune è pronto a contribuire con un investimento del 10%, pari a 25mila euro. Parteciperanno alle spese alla realizzazione del film anche sponsor privati.
“Il progetto è meritevole di interesse e di approvazione per l’evidente finalità di promozione del territorio comunale nonché per la rilevanza socio-culturale dell’opera, capace di forte sensibilizzazione sociale in tema ambientale”, fanno sapere da palazzo di città. La storia, infatti, ruota attorno a due personaggi: Michele, umile calzolaio che pulisce le spiagge per mero rispetto dell’ambiente e Mario, spietato imprenditore, che smaltisce illegittimamente rifiuti per arricchirsi).
“Lui è mio padre” è il terzo film con la regia di Roberto Gasparro dopo Il cielo guarda sotto e Qui non si muore. I luoghi simbolo di Agropoli saranno set della pellicola.