Match clou in programma all’Arechi nel ”Boxing Day” valevole per la diciottesima giornata del campionato di Serie B tra Salernitana e Pordenone. La squadra di Ventura, che in questo momento naviga a centroclassifica con la speranza di allontanare la zona calda, se la vede con i sorprendenti neroverdi di Tesser che invece stazionano al secondo posto a quota 31 con 9 punti di ritardo dal Benevento di Inzaghi, sempre più dominatore del campionato. Sotto la direzione dell’arbitro Dionisi de L’Aquila (tradizione favorevole per i granata negli ultimi quattro confronti, tre dell’anno scorso e uno in questa stagione, contro l’Entella, con altrettante vittorie), Ventura si trova oggi in piena emergenza, soprattutto per ciò che concerne la retroguardia date le indisponibilità di Mantovani, Migliorini e Pierluigi Pinto, giocatore in prestito dalla Fiorentina. Sempre fuori Giannetti ,con probabile rientro vista 2020, e Cerci ancora alle prese con l’annosa lesione muscolare. Quasi opposta la situazione del Pordenone anche per ciò che concerne l’infermeria: unico assente dietro l’esperto terzino sinistro De Agostini, mentre in mediana fuori l’altro Pinto, Paolo, ex prodotto del vivaio vicentino, e Pasa. Ventura schiera ancora il 3-5-2: davanti a Micai, il pacchetto arretrato è composto da Karo, Billong e Jaroszynski. A centrocampo Lombardi e Cicerelli sugli esterni con Kiyine, Akpa Akpro e Dziczek in mezzo, mentre davanti spazio alla coppia Djuric-Gondo. 4-3-2-1 per i friulani (reduci da tre vittorie consecutive): davanti a Di Gregorio, Vogliacco, Camporese, Barison e Zanon. Gavazzi, Burrai e Mazzocco in mezzo, Misuraca alle spalle di Strizzolo e Candellone.
La cronaca del match: parte benissimo la Salernitana che al 3′ va già in rete, splendida azione sulla destra di Lombardi, il calciatore scuola Lazio fa fuori Zanon e scodella per Djuric che di testa, da distanza ravvicinata, non può fallire. Per l’ex Cesena l’occasione di riscattarsi dopo il clamoroso errore di Empoli. Al 6′ replica dei friulani con Burrai, ma la sua punizione si spegne a lato. Al 10′ doppia grande chance per i granata: palo di Kyine su rasoterra dal limite, sulla ribattuta Djuric di testa manda alto davvero di pochissimo. La Salernitana preme, ma rischia al 14′: sugli sviluppi di un corner del solito Burrai, colpo di testa di Misuraca in area. Attento Micai che respinge lateralmente. Davvero aggressiva la formazione di casa che dimostra di approcciare bene il match anche al 21′, Gondo sfiora ancora la rete per la squadra di Ventura, grazie alla solta azione sulla destra fatta partire da Lombardi: Djuric manca ancora il tap-in, ma, successivamente, il numero 15, in precario equilibrio, non riesce a concludere con forza. Ci prova pure Akpa Akpro un minuto dopo con una bella conclusione in drop dal limite: alta di un niente. Di tanto in tanto, quando riesce a respirare dalla morsa granata, si vede anche il Pordenone: Gavazzi ci prova dal limite, palla alta al 26′. Gara vibrante, non c’è quasi un attimo di sosta in questa prima frazione. Al 29′ palo degli ospiti: Gavazzi fa tutto bene sulla sinistra e pennella un pallone per la testa di Candellone. Non arriva nessuno sulla traiettoria: nè la punta di Tesser nè Micai. La palla muore quindi sul legno. Al 40′ ci prova Kiyine dalla trequarti campo: con l’interno del piede prova a piazzarla all’angolino destro della porta di Di Gregorio, ma il classe ’97 prodotto del vivaio dell’Inter, blocca il pallone in due tempi, anticipando il tentativo di tap-in di Gondo. Al 44′ altra gran palla di Lombardi da destra, davvero ottimo il suo primo tempo, ma Djuric, nonostante trovi un buon tempo per il colpo di testa, spedisce, da posizione defilata, la palla fuori. Non accade nulla nei 2′ di recupero concessi da Dionisi: la prima frazione di gioco si conclude dunque con il vantaggio della Salernitana. Un risultato meritato con un punteggio che sta anche stretto ai granata, i quali avrebbero potuto segnare più di una rete. Il Pordenone ha solo subìto l’aggressione dei padroni di casa, confermando la sua cronica problematica con la prima mezz’ora di gioco (9 reti incassate) provando, solo di rado, ad impensierire Micai di rimessa. Certamente il miglior primo tempo stagionale della Salernitana all’Arechi con un possesso palla ed un numero di conclusioni verso la porta avversaria nettamente a favore della squadre di Ventura. Gli applausi del pubblico di casa fanno da ovvia cornice. A inizio ripresa Tesser effettua un cambio: fuori un evanescente Strizzolo, al suo posto entra Ciurria, classe ’95 ed ex Spezia. Al 49′ occasione per Mazzocco che prova in spaccata a deviare una palla vagante, nessun problema per Micai che blocca. In questo primo quarto d’ora del secondo tempo i ritmi appaiono decisamente più blandi, il gioco stazione molto a centrocampo, con interventi abbastanza ruvidi che costringono spesso Dionisi ad estrarre il cartellino giallo (ai danni di Lombardi e Burrai). Al 60′ arriva il raddoppio granata: azione semplice e lineare quella che porta al 2-0. Grande sgroppata sulla sinistra di Cicerelli che dà il via ad una spettacolare cavalcata, tocco a rimorchio per Djuric che dal limite spedisce la palla all’angolino, battendo ancora una volta Di Gregorio. Potente la rasoiata del croato, che appare in questa gara decisamente rigenerato. A questo punto Tesser prova a dotare il Pordenone di maggior peso offensivo, mandando in campo Monachello, ma la Salernitana trova invece subito il terzo gol con una super conlusione di Kyine, che dopo essersi bevuto mezzo Pordenone,in azione di contropiede, scaraventa con violenza il pallone alle spalle di Di Gregorio. Per il numero 13 di proprietà della Lazio si tratta della sua sesta rete stagionale. L’ultima sua segnatura all’Arechi risaliva alla gara del 26 ottobre contro il Perugia. Al 70′ prova a farsi vedere il Pordenone con Pobega,entrato quattro minuti prima al posto di Burrai, ma Micai è attento a metterci i pugni. Al 74′ si sfogano ancora i friulani con Monachello che raccogliendo uno spiovente dalla sinistra ci prova con una volee col mancino che termina sull’esterno della rete. All’80’ standing ovation per Djuric, che lascia il posto a Jallow, il quale, viceversa, viene invece fischiato dal pubblico dell’Arechi, a causa delle recenti cattive prestazioni. I minuti finali servono solo a gestire il possesso palla per i granata con il Pordenone che ci prova con una conclusione smorzata di Misuraca. All’89’, i gol stagionali di Kyine diventano 7: il classe ’97 si presenta indisturbato dal limite e mette a segno la quarta rete granata. La partita non ha più storia, tanto che Dionisi non concede nemmeno il recupero. Prestazione brillante dei granata che liquidano la seconda della classe. Domenica la Salernitana, che sale in zona playoff, a quota 26, sarà ospite dello Spezia per l’ultima gara del 2019. Resta a 31 il Pordenone. Ultima nota di cronaca: in questa gara i giocatori di Serie B avevano sulle maglie i nomi di battesimo e non i cognomi. Il tutto si deve a un’iniziativa benefica da parte della Lega poichè serve a vendere magliette con ricavato da destinare alle associazioni ospedaliere. In questo modo saranno dei pezzi unici da poter vendere su E-bay.