Carissimi, “il Verbo si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi”(Gv 1,14): questo è per noi il Natale che viene, l’inizio di un era in cui Dio ci parla attraverso l’umanità, quella del suo Figlio fatto uomo. (cfr Eb1,1). “Con l’incarnazione – afferma il concilio Vaticano II – il Figlio di Dio si è unito in certo modo ad ogni uomo… nascendo da Maria Vergine, egli si è fatto veramente uno di noi, in tutto simile a noi, fuorché nel peccato… (Gaudium et Spes, 22). “Gesù non ci ha salvati con un idea, – commenta Papa Francesco – si è abbassato e si è fatto uomo. La Parola si è fatta carne”.
D’ora in poi abbiamo accanto a noi un Dio che percorre i sentieri faticosi della nostra esistenza, che vive, che soffre, che spera con noi. “Solamente nel mistero del Verbo incarnato trova luce il mistero dell’uomo” (Gaudium et Spes, 22). Diciamocelo francamente: “laddove entra in crisi questo pilastro della nostra fede, anche la dignità dell’uomo è messa a repentaglio. È pertanto urgente portare l’uomo di oggi a scoprire il volto autentico di Dio, che si è rivelato a noi in Gesù Cristo” (Benedetto XVI).
Pertanto Natale è la festa della fede, ma anche festa dell’amore tra noi. Una comunità cristiana che vuole celebrare con fede e amore il Natale del Signore non si può accontentare solamente di rivestire a festa la propria casa o le vie del proprio paese, ma deve trasformarsi in segno luminoso dell’Amore di Dio.
L’impegno è costruire o ricostruire legami di pace nelle famiglie e nella società, offrire gesti di speranza e di perdono, condividere il peso quotidiano degli affanni dei fratelli, ricucire le ferite che lacerano i rapporti personali. Viviamo pienamente la nostra “responsabilità di essere evangelizzatori… testimoniando la gioia di aver incontrato Gesù e il suo amore con concrete azioni di misericordia”(Admirabile signum, 9). Perciò, carissimi, sarà Natale vero se sapremo tradurre i valori divini in fraternità e contemplare il volto di Dio nei fattezze del prossimo che ogni giorno incontriamo. Vi auguro un Santo Natale e un Nuovo Anno benedetto da Dio. Ciro Miniero, Vescovo