TRENTINARA. “Un progetto sociale di sensibilizzazione contro la violenza nelle parole”. Questa la definizione del Manifesto della comunicazione non ostile al quale anche il Comune di Trentinara ha ufficialmente deciso di aderire, attraverso una delibera della Giunta Municipale. Si tratta di un’iniziativa lanciata dall’Associazione Parole Ostili di Trieste che ha come obiettivo quello di: “…ridefinire lo stile con cui si sta sul web e per responsabilizzare gli utenti a scegliere con cura le parole partendo dal presupposto che in particolare i social network, pur essendo luoghi virtuali, non sono un porto franco, ma il centro in cui si incontrano persone reali”.
Per arrivare a questo obiettivo l’associazione ha stilato un manifesto ufficiale composto da dieci principi fondamentali tra cui spiccano: virtuale è reale, le parole hanno conseguenze, condividere è una responsabilità e le idee si possono discutere, le persone si devono rispettare.
Aderendo a tale manifesto il Comune cilentano, guidato dal sindaco Rosario Carione, si impegna dunque a darne in qualche modo attuazione in tutte le sue attività di comunicazione così come già hanno fatto tanti altri comuni italiani come: Milano, Torino, Genova, Novara, Brescia ed altri piccoli centri. Di recente anche Padula, nel comprensorio del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, aveva aderito (leggi qui)