Promozione: Calpazio, intervista a Cristan Santucci

La punta, nata a Salerno, ha reallizzato 10 reti, oltre svariati assist, nel girone d'andata

Di Christian Vitale

Nel gruppo D di Promozione si è distinta la Calpazio, che a fari spenti ha formato un organico di tutto rispetto consegnato in forza a mr. Marino. I capaccesi, terza forza del girone, hanno riabbracciato Cristian Santucci, autore di 10 reti al termine del girone d’andata. La punta, classe 1986  originaria di Salerno, è cresciuto nel settore giovanile della Nocerina ed ha giocato in passato anche in Molise e Basilicata. Abbiamo raggiunto Santucci per qualche dichiarazione sull’inizio di stagione:

Cristian in estate sei ritornato alla Calpazio, cosa ti ha spinto a indossare ancora questa maglia?Il  mio ritorno alla Calpazio –spiega Santucci– è coinciso da diverse circostanze,  appena si era creata l’opportunità di ritornare ho accettato ben volentieri:  conosco l’ambiente dove  tutti mi vogliono bene, in primis il presidente che ringrazio, e  la società che è come una famiglia“.

Come è andata  questa prima parte di stagione? Abbiamo concluso il 2019 in maniera molto positiva: la vittoria di Pontecagnano –afferma la punta– è  stato un successo importante, che ci ha dato la consapevolezza di essere un’ottima squadra. Possiamo fare bene per il proseguo del campionato anche se non bisogna esaltarsi ma continuare a lavorare bene come stiamo facendo“.

Al giro di boa sei il vice-capocannoniere del torneo con 10 reti, soddisfatto? “A dire la verità credo di essermi distinto più per gli  assist che per le reti. Davanti -sottolinea l’attaccante salernitano-con Marrocco e Genovese formiano un ottimo tridente. Non importa chi segna  vogliamo che la squadra vinca, ovviamente se è anche grazie a i miei goal ben venga“.

 

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