C’è uno speciale bagnino a sorvegliare la spiaggia più suggestiva di Agropoli. Non è in carne ed ossa ma fatto di rifiuti, gli stessi che, trasportati dal mare, hanno invaso il litorale del centro cilentano e non solo. Le mareggiate degli ultimi giorni, infatti, hanno fatto si che si spiaggiassero tantissimi oggetti in plastica ma anche pezzi di polistirolo, vetri e residui delle reti dei pescatori.
Dal Lungomare al Lido Azzurro, fino a Trentova, il mare ha restituito tutto ciò che non gli apparteneva confermando lo stato di inquinamento che lo caratterizza.
Nel caso della Baia posta nella zona sud di Agropoli c’è stato chi ha deciso di raccogliere quanto era abbandonato in spiaggia e dopo averlo ammassato dove le onde non possono arrivare, ha pensato anche di realizzare una piccola opera d’arte fatta di bidoni, secchi, bottiglie e addirittura occhiali da sole.
L’autore “dell’opera”, un tributo all’inciviltà, è Gerardo Scotti, un agropolese che solitamente a Trentova raccoglie pietre e ciottoli riuscendo a realizzare piccole realizzazioni artistiche. Anche questa nel suo piccolo lo è, ma soprattutto è un contributo all’ambiente.