Su disposizione della Procura della Repubblica di Salerno la Guardia di Finanza ha eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Salerno nei confronti del titolare di una società operante nel settore caseario. Il provvedimento ammonta a un milione e mezzo di euro, corrispondente all’imposta sui redditi che si ritiene sia stata evasa dall’imprendítore negli anni 2014 e 2015.
La misura cautelare è scaturita al termine di una verifca fiscale condotta dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Salerno nell’ambito di una più ampia ed articolata attività d’indagine che, nello scorso mese di febbraio, aveva già portato all’esecuzione di tre misure cautelari personali per vari titoli di reato, tra cui quello di corruzione.
L’esame della contabilità ha permesso di ricostruire trasferimenti ingiustificati di somme di denaro per quasi 7 milioni di euro dai conti correnti societari verso quelli personali del socio, poi utilizzate per fini strettamente privati e costituenti, a tutti gli effetti, maggiori redditi conseguiti dal proprietario unico della società. Da qui l’ipotesi della presentazione di una dichiarazione fiscale infedele, nelle due annualità, con il drastico abbattimento dei redditi esposti e delle imposte di conseguenza versate. Con il sequestro dei saldi sui conti correnti e dei titoli nella disponibilità dell’indagato le Fiamme Gialle di Salerno hanno così garantito il pagamento delle somme: sottratto all’Erario.