L’Amministrazione Comunale di Padula, guidata dal sindaco Paolo Imparato, ha deciso di avanzare la candidatura del Comune a Capitale Italiana della Cultura 2021.
Il titolo è stato istituito dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo nel 2014. L’obiettivo è “sostenere, incoraggiare e valorizzare l’autonoma capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione senza conflitti, la creatività, l’innovazione, la crescita, lo sviluppo economico e, infine, il benessere individuale e collettivo”.
Il tessuto territoriale italiano, come riportato nella Delibera di Giunta n. 203 del 6.12.2019, si caratterizza essenzialmente per la presenza di comuni medio-piccoli, sicché il riconoscimento di Capitale della Cultura di un comune medio-piccolo come quello di Padula, che si caratterizza per un patrimonio storico, culturale e artistico di livello internazionale (con la presenza della Certosa di San Lorenzo, Patrimonio Mondiale dell’Umanità dal 1998, e dei Musei del centro storico, tra i quali spicca la Casa Museo Joe Petrosino) può rappresentare un segnale importante nella valorizzazione delle piccole realtà locali.
Anche il Comune di Capaccio Paestum si era candidato a Capitale Italiana della Cultura 2021.