Castellabate, aumenta bolletta dell’acqua. Consac spiega perché

Aumentano i costi idrici, polemiche a Castellabte. Il consiglieri Luigi Maurano attacca, la Consac replica alle accuse

Di Sergio Pinto

CASTELLABATE. Il passaggio del servizio idrico a Consac era stato già oggetto di contestazioni da parte della minoranza di Castellabate e con l’arrivo delle prime bollette il clima torna ad accendersi. Il consigliere di minoranza, Luigi Maurano, sostiene che il costo dell’acqua sia triplicato e attribuisce tutte le colpe all’amministrazione comunale. Motivo? La scelta di affidare la gestione alla Consac “una società che ha le tariffe di consume più alte di tutto l’ambito”.

Servizio idrico a Consac, la polemica

“Hanno messo le mani nelle tasche dei cittadini – tuona Maurano – Hanno costretto tutti a dover pagare il triplo rispetto a prima per un bene primario ed essenziale per la vita delle persone: l’acqua”. Il consigliere comunale parla di un “tradimento verso i cittadini di Castellabate” e conclude: “Tra poco più di un anno, quando questa Amministrazione sarà solo un brutto ricordo, bisogna subito annullare la convenzione con la Consac e abbassare le tariffe dell’acqua”.

La replica della Consac: i motivi degli aumenti

La replica da parte della società con sede a Vallo della Lucania, però, non si è fatta attendere. La Consac ammette che “La Bolletta dei consumi idrici recentemente recapitata agli utenti di Castellabate risulta di importo generalmente più elevato rispetto all’importo medio che sarà addebitato con le future Bollette”.

I motivi sono presto spiegati: “Tale circostanza, da considerarsi del tutto eccezionale, è stata determinata, oltre che dall’aggiornamento come per legge della tariffa comunale bloccata a diversi anni or sono, dalla necessità – imposta dall’Autority – di disporre di due misurazioni dei consumi effettivi – rilevati nei periodi gennaio/marzo e giugno/agosto e presunti per il restante periodo dell’anno – prima di poter emettere una Bolletta che fosse cumulativa del consumo annuo e non costituita dalle sole spese fisse come le precedenti due fatturazioni”.

Cosa accadrà in futuro?

In futuro visto che Consac disporrà di più letture, “tutte le bollette avranno importi medi di valore pressoché costante e sicuramente inferiore agli importi della recente bolletta del terzo trimestre”, assicurano dalla società. Inoltre al fine di ridurre al minimo l’addebito della quota parte di prelievo stimato, è possibile che l’utente trasmetta i dati in autolettura.

“La tariffa applicata è quella, aggiornata all’anno in corso, approvata dall’Ente Idrico Campano (già Ato Sele) e dall’Autority sulla base di valutazioni che comprendono i costi di gestione e, quindi, tengono della complessità del territorio gestito e degli investimenti programmati in relazione alle necessità di ammodernamento degli impianti”, precisano ancora dalla società.

“L’utenza può comunque usufruire della rateizzazione dell’intero importo fatturato, senza alcun costo amministrativo aggiuntivo, secondo quanto disposto dal regolamento aziendale, conforme alle disposizioni dell’Autority vigenti”, informano da Consac.

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