Serie D: Ostica trasferta a Foggia per la Gelbison

I vallesi, con un Tedesco in più, sognano il colpaccio

Di Bruno Marinelli

Una Gelbison attiva sia dal punto di vista del mercato in entrata che da quello in uscita quella che si sta profilando in questa finestra del mercato trasferimenti, periodo storicamente molto delicato per una stagione nei campionato dilettantistici, in special modo in un girone H di Serie D, estremamente ostico e competitivo verso l’alto, ma anche verso il basso. La società del presidente Puglisi è partita subito con il botto: Gianmarco Tedesco torna a Vallo della Lucania dopo sei stagioni e ritrova il suo ”mentore” Squillante che lo ha avuto con ottimi risultati sia all’Ercolanese che al Savoia. L’attaccante di Torre Annunziata può ricoprire tutte le posizioni in attacco ed ha già segnato sei reti nel girone I con il San Tommaso. Sicuramente una delle punte che servivano nello scacchiere tattico vallese: d’altronde nemmeno la società ha mai nascosto la lacuna in fase realizzativa della squadra, attualmente il peggior attacco di tutto il girone con appena 9 reti segnate in 14 partite, a fronte però di una difesa molto solida: sono 7 le reti incassate da D’Agostino, solo la corazzata Bitonto ha fatto meglio con quattro volte in cui il portiere pugliese ha dovuto raccogliere la palla in fondo al sacco. A fronte di questi numeri la Gelbison tornerà ancora sul mercato con molta probabilità: dovrà anche sostituire Rizzo (attualmente, addirittura, dato che è un terzino, il capocannoniere stagionale della Gelbison in virtù della tripletta con la Fidelis Andria), Santosuosso (deludente il suo apporto) e Diop (cessione questa che fa rumore, anche se sicuramente appare negativo il rapporto qualità-prezzo). La stretta attualità mette di fronte, però, la formazione vallese ad una dura sfida, quella del Pino Zaccheria contro la nobile decaduta Foggia. Una partita sulla carta proibitiva per la Gelbison con la formazione di Ninni Corda che domenica 8 dicembre vuole i tre punti per mantenersi in scia del Bitonto e tenere lontano il Fasano (che ha eliminato ai rigori, in coppa, mercoledì, proprio i satanelli). Il Foggia si schiera sovente con un 3-4-2-1. Fumagalli tra i pali, un signor portiere per la categoria al netto delle sue trentasette primavere. Il pipelet di Treviglio ha militato anche in squadre quali l’Avellino,la Casertana ed il Piacenza. Nella retroguardia a tre spiccano in particolare Viscomi e Gentile, con quest’ultimo che ha già realizzato cinque reti in stagione, essendo pure un ottimo rigorista. A centrocampo spiccano le qualità di Cittadino bravo sia in interdizione che a lanciare i compagni a rete, un classico box-to box. Accanto a lui gioca Salvi, ex di Lecce, Sorrento e Juve Stabia. In attacco, naturalmente, non ha bisogno di grosse presentazioni Pasquale Iadaresta (non tantissime però le sue reti finora, appena tre), uno che ha segnato 27 reti a Latina nella stagione 2017-2018. Accanto a lui c’è anche Tortori, giocatore brevilineo, ma rapido, in grado di creare a grattacapi alle difese avversarie. Al momento in cui vi scriviamo non sembrano esserci infortunati nella Gelbison. Squillante, probabilmente, dovrebbe appoggiarsi nuovamente al 3-5-2, difficilmente lo rivedremo col 4-3-3 in una sfida così delicata, ma non sono esclusi colpi di scena. Davanti a D’Agostino, i tre dietro dovrebbero essere Cassaro, Mautone e De Gregorio. A centrocampo, accanto ad Uliano, leader del reparto, potrebbe essere impiegato Maio, con Zanghi e Zullo sugli esterni ed il ritorno in campo di Salvatore Esposito. In attacco Varela dovrebbe fare coppia con Tedesco, ma Orlando è pronto a scalpitare per ottenere un posto da titolare. Foggia-Gelbison si giocherà domenica 8 dicembre alle 14,30 e sarà diretta dal signor Rinaldi di Bassano del Grappa, i suoi assistenti saranno Lipari di Brescia e Marchese di Pavia.

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