A Pollica il primo itinerario CittaSlow d’Italia

Si parla tanto di destagionalizzazione e l'Itinerario CittaSlow punta proprio a questo: un itinerario lento e attento in contrasto al "mordi e fuggi"

Di Fiorenza Di Palma

C’è anche Pollica tra comuni che ospiteranno il primo itinerario CittaSlow in Italia. Al centro cilentano si affiancheranno Asolo (Treviso), Greve in Chianti (Firenze) e Orvieto (Terni). I quattro paesi, tutti aderenti a CittaSlow, formeranno il quadrilatero del turismo lento e attento. L’opposto del turismo di massa, mordi e fuggi che caratterizza il nostro territorio e che non permette di apprezzarne le bellezze e le tipicità.

Itinerario CittaSlow, il progetto

Si tratta di un progetto pilota di Cittaslow International. Una sperimentazione a livello internazionale nata in seno all’annuale assemblea Cittaslow Italia (che riunisce 84 città italiane; sono 262 nel mondo). Essa, in un’ottica di turismo sostenibile, si concretizza in un itinerario inedito, il primo in Italia, limitato nei numeri e nello spazio per rispettare i luoghi e le comunità. Si guarda all’ambiente e alla cultura come possibilità per lo sviluppo dei territori locali, puntando alla rivalorizzazione dei borghi, allo sviluppo sostenibile e alla residenzialità.

L’itinerario

Il pacchetto dell’itinerario CittaSlow, ideato e promosso dai quattro comuni, prevede una permanenza di 20 giorni, quattro per ciascuna località. L’arrivo è previsto a Venezia, città dalla quale raggiungere Asolo e proseguire poi per Greve in Chianti, Orvieto e Pollica, con partenza infine da Napoli.

Una riproposizione moderna del Grand Tour, che del viaggio in Italia che compivano i rampolli europei nel XVII secolo conserva la natura conoscitiva ed educativa – alla scoperta di cultura, arte, storia – e la totale assenza di fretta. A ciò il nuovo itinerario aggiunge quattro tappe che non fanno parte delle principali vie turistiche, quattro “perle” da scoprire non solo dal punto di vista storico e culturale, ma anche paesaggistico ed enogastronomico (tipici sono l’olio per Asolo, Orvieto e Pollica) e il vino (per Asolo, Greve e Orvieto), e l’apertura ad un turismo anche extraeuropeo.

La prima tappa dell’itinerario CittaSlow sarà Asolo, tra i borghi più belli d’Italia, poi Toscana con Greve in Chianti. Da qui si arriva ad Orvieto, in Umbria ed infine Pollica, nel Cilento.

I compiti delle località inseriti nell’itinerario

Ogni località si farà parte diligente per coordinare gli operatori locali del turismo, artigianato, agricoltura, commercio e creare uno o più pacchetti, individuando una figura di riferimento tecnico operativo per la gestione locale.

La promozione

La promozione internazionale invece sarà coordinata da Cittaslow International, a livello locale ai sindaci e alle amministrazioni comunali. Un tour operator infine, farà i servizi di intermediazione, supporto amministrativo e contatto col cliente finale, vendita prodotti turistici e offerte varie.

Il progetto pilota che già verrà replicato su altri itinerari e Cittaslow, in Italia e all’estero, ha già ottenuto l’interesse della rete Cittaslow del Sud Corea, che si accinge ad organizzare un primo gruppo che per primo testerà il Grand Tour Cittaslow.

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