La via Silente tra i 10 percorsi cicloturistici da non perdere. Lo dice BikeItalia, il portale punto di riferimento nel nostro Paese per il ciclismo non agonistico. Agli amanti delle due ruote che vogliono percorrere e conoscere l’Italia in bicicletta vengono proposti alcuni itinerari: la Pista ciclabile della Val Seriana, la Ciclovia della Val Pusteria, la Ciclovia dei Fiori, il percorso che collega il Lago di Garda con il Pò, il sentiero della Valtellina, l’Alpe Adria, l’anello ciclabile dei Colli Euganei, la ciclovia del Fiume Oglio e, appunto, la Via Silente.
Quest’ultima è un percorso cicloturistico che attraversa l’intero comprensorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Esso si snoda su un percorso circolare di circa 600 km che ripercorre i tratti costieri e si inoltra tra le montagne. Il percorso consigliato è suddiviso in 15 tappe, con una tappa opzionale che raggiunge la vetta del monte Cervati. “La Via Silente deve il suo nome alle sonorità dei luoghi attraversati, in cui il silenzio la fa da padrone e accompagna il cicloturista per tutta la lunghezza del tracciato. Il tracciato prende inizio dal paesino di Castelnuovo Cilento, a pochi chilometri dallo scalo ferroviario di Vallo della Lucania – Castelnuovo. Ci vorranno circa quattrocento chilometri prima di vedere il mare, ma nel frattempo si attraversano terre meravigliose. La Via Silente non è priva di difficoltà, infatti attraversa una terra aspra, selvaggia e proprio per questo autentica”, si legge nella recensione di BikeItalia.