I cinesi affascinati da Pompei e Paestum

Intesa tra la Campania e la Cina sui beni culturali e l'archeologia

Di Redazione Infocilento

Si è conclusa la missione istituzionale della Campania in Cina, dopo in un’intensa settimana di scambi, prima a Pechino per il SIEE SINO-Italian Exchange Event con la piattaforma regionale di cooperazione in ambito R&I e la China-Italia Innovation Week, programma di cooperazione bilaterale sui temi della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione alla presenza del Ministro Lorenzo Fioramonti.

La delegazione campana guidata dall’assessore all’Internazionalizzazione, Innovazione e Startup, Valeria Fascione si è spostata quindi a Chengdu per consolidare la collaborazione con la provincia del Sichuan in materia di beni culturali e archeologici, e che ha già visto un’intensa attività di scambio di mostre di prestigio tra i nostri musei e siti archeologici e gli omologhi cinesi.

Grande entusiasmo è stato registrato per la mostra “Pompeii The infinite life” ospitata a Chengdu nel 2018 e per “Mortali Immortali. I tesori del Sichuan nell’antica Cina”, a Napoli nel 2019. Ultima iniziativa di questa cooperazione tra musei è la mostra “Paestum – una città del Mediterraneo antico” inaugurata a Chengdu, nei giorni della visita istituzionale, alla presenza del direttore del sito Unesco Gabriel Zuchtriegel.

Nel corso degli incontri, la delegazione – accolta anche dal Vice Console d’Italia a Chongqing, Davide Castellani – ha offerto una perfetta sintesi del sistema regionale di innovazione e competenze legate ai beni culturali: la formazione per la conservazione e il restauro con l’Università Suor Orsola Benincasa, la ricerca e la tecnologia con l’Istituto per i Polimeri, Compositi e Biomateriali (IPCB) del CNR, la valorizzazione del patrimonio con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, i nuovi media per la fruizione e la promozione turistica con la Conform.

Grande interesse da parte degli interlocutori cinesi per la piattaforma “Campania Cultura” l’ecosistema digitale che promuove la nostra regione e i suoi tesori, grazie all’intervento di Rosanna Romano, Direttore Generale per le politiche culturali e il turismo.

Di particolare interesse sono state le riunioni con il Dipartimento dei Beni culturali e archeologici del Sichuan e con il Sichuan Cultural Relics and Archeology Research Institute, le cui rappresentanze erano giunte in Campania lo scorso febbraio.

“La cooperazione con la provincia del Sichuan – ha dichiarato l’assessore Fascione – è per la Campania un asset strategico che già dal 2007, anno della loro prima visita a Napoli, ci ha mostrato il forte interesse che gli interlocutori politici di Chengdu hanno per il nostro territorio e per il patrimonio culturale e le competenze tecnologiche che esprime. Oltre al Museo Archeologico di Napoli che ha un protocollo di collaborazione strutturato con il Dipartimento della Cultura e del Turismo del Sichuan sperimentazione di nuove metodologie per la protezione e valorizzazione delle aree archeologiche urbane, anche l’IPCB del CNR ha da anni avviato un Joint Research Centre con nell’università del Sichuan. Questa nostra missione ha, pertanto, consolidato un rapporto di preziosa collaborazione e posto le basi per l’organizzazione del 2020 Anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina”.

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