Geppino Croce porta il Cilento da ReDenari a Salerno

ReDenari è uno di quei posti a Salerno dove poter mangiare una buona pizza. Lo chef cilentano, Geppino Croce, propone abbinamenti della sua terra nelle nuove proposte.

Di Bruno Sodano

Il fenomeno pizza ha invaso letteralmente il quotidiano di ognuno di noi ed ha dato spazio ad uno spaccato di vita che mira alla valorizzazione di un piatto che da sempre è stato considerato l’antagonista della cucina da ristornate. Oggi, non è più così. Le pizzerie sono dei veri e propri “ristoranti”, curate in ogni minimo dettaglio dove l’attenzione è rivolta sempre più ai prodotti utilizzati. La mission di ReDenari è quella di continuare a dare sempre il massimo sia nell’impasto che nei condimenti. Non a caso, da un po’ di tempo, fra i fornelli figura una figura nota del Cilento, lo chef Geppino Croce. Ragazzo promettente, abile cuoco, legato in modo viscerale al suo territorio.

Si parte dai fritti. I crocchè di buona manifattura. Giustamente saporiti. Molto caserecci e lo si nota dalla spiccata artigianalità della forma. Le montanare sono di importanti dimensioni, infatti, è preferibile dividerla in due. Impasto perfettamente lievitato e sapore molto identificativo.

Le pizze sono buone. Quel buono che ti porta a mangiare spicchio dopo spicchio ogni parte del disco. Una realtà che non lascia spazio a prime donne, solo collaborazione e voglia di fare sempre meglio.
La pizza foglie e patate, unite al peperone crusco di Senise e alla fonduta lascia il palato felice. Un tuffo nei ricordi della nonna. Quel gusto epico che risveglia emozioni e sensazioni.

Per chi ama la dolcezza può scegliere la semplicità con i pomodorini gialli dell’azienda Carbone, buttata e pancetta croccante.

La nonno Luigi, in onore del grandfather di Geppino, parla ovviamente cilentano. Base di datterino giallo e fior di latte di Agerola ed in uscita soppressata di Gioi Cilento, fonduta di provolone del Monaco Dop e tarallo napoletano.

Per gli amanti dei sapori forti troviamo il Toro Rosso. Succulento ragù di carne trita mista (bovina e suina), fior di latte di Agerola e in uscita scaglie di canestrato. Anche qui si rievocano i sapori domenicali, familiari, ricordi di un’infanzia felice.

Il cardoncello democratico racconta la nostre amate regioni confinanti, Basilicata e Calabria.
Funghi cardoncelli trifolati con datterini rossi ed in uscita caciocavallo Silano sciolto a cannello. Gustosa, semplice, tradizionale.

I condimenti delle pizze di ReDenari puntano alla valorizzazione di cibi di territorio dando il giusto spazio ad equilibrio e gustosità.
Per quanto riguarda il beverage è soddisfacente la proposta delle birre ma quello che salta all’occhio è la carta dei vini. Non tantissimi ma tutti, o quasi, cilentani. Troviamo le etichette di Alfonso Rotolo, di Luigi Maffini, De Concilis e San Salvatore. Anche sui distillati c’è un buon lavoro infatti i rhum in carta sono davvero notevoli.
Un posto dall’arredamento rustico che non vi lascerà indifferenti.

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