Agropoli, Caccamo: no all’ampliamento delle competenze del Tribunale di Vallo

"Chi avrebbe interesse? Tutti, tranne i colpevoli"

Di Redazione Infocilento

AGROPOLI. Ampliare la circoscrizione del Tribunale di Vallo della Lucania per garantirne un potenziamento. Questa la proposta del sindaco di Vallo della Lucania, Antonio Aloia, diretta agli amministratori del Golfo di Policastro e dell’area di Capaccio Paestum. Franco Alfieri, primo cittadino di Capaccio Paestum, ha subito espresso parere positivo ma non tutti sembrano contenti di questa ipotesi.

Per Consolato Caccamo, consigliere del Movimento 5 Stelle ad Agropoli, questa ipotesi è da scartare.

“Il Tribunale di Vallo della Lucania vanta il primato di essere il più lento d’Italia per i procedimenti civili, per i penali non scherza – ricorda Caccamo – Ci vogliono anni, se non decenni per avere giustizia (quando e se arriva prima di quella divina). Non ha connessioni con mezzi di trasporto pubblico. In tutta la circoscrizione manca addirittura anche solo un commissariato di pubblica sicurezza. Mancano metà magistrati in organico. Insomma una chiesa senza preti e senza religione”.

Poi, in merito alla proposta del sindaco Aloia precisa: “sono di parere diametralmente opposto e lo dico chiaramente qui: sia Agropoli a lasciare la circoscrizione del Tribunale vallese e tutti a Salerno (struttura nuova, magistratura in pieno organico, comodi collegamenti di trasporto pubblico)”.

“Chi avrebbe interesse? Tutti, tranne i colpevoli”, conclude Caccamo.

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