Dalla Basilicata al Cilento, uniti grazie al presepe

Ecco le 13 Pro Loco che hanno aderito

Di Angela Bonora

Il presepe che unisce le Pro Loco, dalla Basilicata al Cilento, attraverso un protocollo d’intesa. In particolare si uniscono  le tradizioni, i dialetti e le usanze di borghi come “piccoli presepi” che hanno in comune la storia e la bellezza, come i territori della Valle del Noce della Basilicata e il Cilento.

L’idea è di organizzare visite guidate, eventi gastronomici e artistici, in un percorso comune che prende il via con il presepe nel periodo natalizio ma che si protrae per tutto l’anno, puntando su quello che i promotori definiscono “destagionalizzazione del turismo consapevole”.

Il progetto è stato presentato a Rivello (PZ), la cui Pro Loco è capofila del protocollo.

Lo scopo dell’iniziativa è di creare una rete che coinvolga comunità e istituzioni al fine di promuovere l’arte, la cultura e le tradizioni dei comuni ai confini tra questi territori.

Attualmente sono tredici le Pro Loco che hanno aderito al protocollo d’intesa: Casaletto Spartano (Sa), Lagonegro (Pz), Lauria (Pz), Maratea (Pz), Montesano sulla Marcellana (Sa), Nemoli (Pz), Padula (Sa), Pertosa (Sa), Rivello (Pz), Roscigno (Sa), Sapri (Sa), Teggiano (Sa) e Trecchina (Pz). In collaborazione con amministratori locali e associazioni quali Kaleidoscopio, Tipico Rivello, APS Skidros sparta/timpone, Amici del presepio sezione P. Gallo/Padula.

Il presepe, inteso come “aggregatore sociale” fortemente sentito nella tradizione popolare italiana e in particolare al sud Italia diventa lo strumento per riscoprire la bellezza, la condivisione e la solidarietà.

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