Il Circolo Carlo Alberto 1886, in partnership con la Banca Monte Pruno, il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, e la Tubifor dei fratelli Fortunati, aderisce all’iniziativa di promozione della Lettura e dei Libri e presenta un interessante calendario di occasioni culturali.
Si inizierà domenica 1° Dicembre 2019 alle ore 17:00, nel salone della sede sociale del Circolo, con le presentazione del libro “La Repubblica dei Gigli Bianchi” di Felice De Martino.
Dopo i saluti di Felice Tierno, Presidente del Circolo Carlo Alberto, e del dr. Antonio Pandolfo, Vice Direttore dell’Area Mercato della Banca Monte Pruno, interverranno la prof.ssa Liliana Ferzola, Dirigente Scolastico dell’Istituto Omnicomprensivo di Padula, ed il prof. Giuseppe Rinaldi, Sindaco di Montesano S. M., che parleranno del libro con l’Autore F. De Martino. Coordinerà i lavori Antonella Citro, giornalista di Radio Alfa e di Unico.
“Da Montesano S.M. A Caracas – La Storia di Filippo Gagliardi. A Montesano, un paesino della provincia di Salerno ai confini con la Lucania, negli anni ’50 e per buona parte degli anni ’60, si instaurò la Repubblica dei Gigli Bianchi. Quella favola ha avuto come protagonista principale un emigrante del posto, Filippo Gagliardi, divenuto uno degli uomini più ricchi del mondo. All’epoca, in quel punticino dell’universo, isolato e lontano, chiunque avesse un problema, lo vedeva quasi sempre risolto non dalle istituzioni ma dalla volontà di un uomo di misurarsi con se stesso. La storia, inconsueta e magica, ambientata tre le viuzze strette del paesino di montagna e gli ampi scenari della natura caraibica, è raccontata attraverso i ricordi e le suggestioni dell’autore, all’epoca ragazzino”.
Felice De Martino, architetto e scrittore, è nato a Montesano sulla Marcellana, in provincia di Salerno. Ha già pubblicato romanzi di successo come Punta Licosa (Guida 2001), La breve stagione del galantuomo (Marte 2004), La buona sorte (Pironti 2007), Cerchiamoci ancora (Pironti 2012), Il giudice brigante (Guida Editori 2018). Uomo del Novecento e del Sud, si definisce “innamorato dell’Italia”.