MONTANO ANTILIA. Il comune cilentano concederà una “seconda possibilità” a cittadini coinvolti in un procedimento penale. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Luciano Trivelli, ha detto di si a questa possibilità ed è pronta a siglare una convenzione con il Tribunale di Vallo della Lucania che consentirà ai condannati di svolgere lavori non retribuiti di pubblica utilità sul territorio del centro cilentano.
Questa opportunità è contemplata nell’articolo 168 bis del codice penale, il quale prevede per i procedimenti per reati puniti con la sola pena edittale pecuniaria o con la pena edittale detentiva non superiore nel massimo a quattro anni, sola, congiunta o alternativa alla pena pecuniaria, la sospensione del processo con “messa alla prova”.
Ciò comporta, tra l’altro, la prestazione di lavoro di pubblica utilità, ovvero una prestazione non retribuita in favore delle collettività, di durata non inferiore a dieci giorni, anche non continuativi, da svolgere presso lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni, le aziende sanitarie o presso enti ed organizzazioni, anche internazionali, che operano in Italia, di assistenza sociale, sanitaria e di volontariato, nel rispetto delle specifiche professionalità ed attitudini lavorative dell’imputato.
Il comune di Montano Antilia permetterà di svolgere compiti ausiliari a supporto dell’ufficio tecnico, in particolare attività di manutenzione dell’arredo urbano di vie e spazi pubblici. La convenzione interesserà due condannati, con la possibilità di riproporre in futuro questa possibilità.