La giornata mondiale dell’olivo è stata proclamata dal consiglio esecutivo dell’UNESCO per il giorno 26 novembre, con l’intento di proteggere e promuovere i valori che uniscono le culture di tutto il mondo.
L’olivo ha origini antichissime, la sua comparsa risale all’incirca a 6000 anni fa, ed è la pianta arborea più diffusa al mondo. Importante e prezioso è il suo frutto per l’olio che se ne ricava, fonte di nutrimento e ricchezza, ma, legato anche alla mitologia, come ci racconta Omero: Ulisse costruì il talamo nuziale con del legno di olivo. Legato alla Cristianità considerato una pianta Sacra, strumento di forza che viene da Dio.
Il suo frutto viene impiegato in cucina crudo o cotto ma la vera ricchezza di questa pianta è l’olio. Sul nostro territorio a secondo della zona di raccolta l’olio sarà più o meno pregiato ma in ogni caso vanta la denominazione DOP.
L’utilizzo di olio extravergine di oliva favorisce l’abbassamento del colesterolo cattivo e aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari. Non a caso è stato introdotto nella “Dieta Mediterranea” che ha le sue origini a Pioppi nel Cilento e dichiarata dall’ UNESCO “Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità”.