Sant’Angelo, la denuncia: lapidi di Moro e della sua scorta nel degrado

Cittadini indignati per lo stato in cui versano le lapidi di Moro e della sua scorsa. Chiesti interventi

Di Katiuscia Stio

SANT’ANGELO A FASANELLA. La lapide dedicata ad Aldo Moro e quella per gli uomini della sua scorta nel degrado. La denuncia arriva da un gruppo di cittadini indignati poiché ritengono lo stato in cui versa quello che dovrebbe essere un monumento commemorativo del politico ucciso dalle Brigate Rosse, così come i cinque uomini che lo accompagnavano (Domenico Ricci, Oreste Leonardi, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera, Francesco Zizzi), una umiliazione.

“Le lapidi – spiegano – sono circoscritte in un angusto ambiente, chiuso con cannucce e tende, che ne delimitano l’accesso qualora un qualunque cittadino intenda deporre un fiore o un cero”. Ma non finisce qui perché le lastre marmoree “sono invase da rifiuti bottiglie di birra vuote e legna”.

Di qui l’appello alla giunta comunale affinché intervenga, dia la dovuta manutenzione alle lapidi e trovi loro degna collocazione.


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