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Nel dodicesimo turno di Serie D gara tra le mura amiche per la Gelbison, opposta ai pugliesi del Casarano, un punto avanti ai rossoblu al fischio iniziale comandato dal sig, Tartarone della sezione di Frosinone. Esordio casalingo per Squillante, subentrato ad Alessio Martino, il tecnico ex Savoia, dopo il blitz di Brindisi, in una domenica nuvolosa e fredda, si affida a D’Agostino tra i pali Cassaro, Mautone e De Gregorio in difesa con Passaro e Caruso sui binari esterni, Uliano, Pipolo e Diop giocano nella zona nevralgica del campo con Orlano e Varela come riferimenti avanzati.
Il match
La gara, giocata su un campo in discreto nonostante la pioggia intensa degli ultimi giorni, vede una fase iniziale molto equilibrata e priva di grosse occasioni da rete. Pressing alto da ambo le parti e un presidio territoriale che si alterna con regolarità rispecchia un giusto pari che permane in maniera per quanto visto nei primi 20 di gioco. Poi meglio la Gelbison che al minuto 26′ marca la prima occasione degna di nota: Orlando: in contropiede nella zona centrale del campo, prova la conclusione dai 25 metri che si perde di un metro alla sinistra di Guarnieri, estremo difensore dei ragazzi di mr. Bitetto. Al trentunesimo rete annullata a Varela, che di testa infila in bello stile sul palo più lontano, ma il direttore di gara ravvisa un dubbio off-side sul cross di capitan Uliano. Cilentani pericolosi al 41′ con proprio con capitan Uliano, il playmaker su calcio piazzato costringe all’intervento di pugno il numero uno pugliese Guarnieri, che si rifugia in corner. Sul calcio d’angolo seguente Cassaro, appostato sul secondo palo, spizza di testa mettendo una palla interessante nel mezzo, sul quale nessuno arriva per la deviazione vincente.
La ripresa, giocata sotto la pioggia, vede in avvio il forfait di Diop, costretto a lasciare il campo dopo 4 giri di lancette per noie fisiche, rilevato in mediana da Maio. Al quinto punizione insidiosa dai 25 metri di Uliano, Guarnieri risponde con i tempi giusti tuffandosi alla propria sinistra. La girandola dei cambi vede nei primi 20 minuti, alla ricerca di forze fresche, Esposito e De Simone, tra i locali, subentrare a Passaro e Pipolo. Nel mezzo al 17′ ci prova, invece, Varela, alla battuta di destro dal settore sinistro dell’attacco vallese, la palla si perde sul fondo. Il centravanti argentino viene sostituito, poi, da Tandara, che nel quarto d’ora finale viene schierato al centro dell’attacco al fianco di Orlando. Al 32′ è Maio a provare la soluzione balistica dalla distanza, palla ancora sul fondo, Guarnieri, invece, poco dopo ci mette i guantoni su Tandara che da posizione defilata cercava la rete con un diagonale preciso. Al 37′ prima conclusione del Casarano, pericoloso con un cross dal versante destro che trova la deviazione aerea, nel centro dell’area, di Rescio, la sfera termina alta sopra la trasversale. Dopo tre minuti D’Agostino è bravo ad uscire anticipando tutti, il numero uno cilentano smanaccia in fallo laterale senza correre rischi. Dall’altra parte clamorosa opportunità, la più nitida, al 43′ sui piedi di Tandara: l’ex Agropoli entra in area guarda il portiere ma spara di poco sul fondo, vanificando una potenziale occasione da rete. Per il Casarano è Versienti, al 45′, ad impensierire D’Agostino con un tiro-cross insidioso, deviato in angolo dal portiere locale. L’ultima occasione della sfida, in pieno recupero, vede Uliano su punizione cercare la via della rete con una battuta potente che non impensierisce però Guarnieri. Termina cosi con un pareggio allo stadiio “Morra” la gara tra Gelbison e Casarano.