Si era ferito nella macelleria di famiglia, a Vallo della Lucania, recidendosi l’arteria femorale (leggi qui). Un giovane macellaio ha rischiato seriamente di morire se non fosse stato per i soccorsi repentini che hanno permesso di salvargli la vita. Prima un medico di passaggio, il dottor Rocco Di Leo, ha limitato la fuoriuscita di sangue, poi i vigili urbani lo hanno trasferito in ospedale, infine i sanitari lo hanno sottoposto alle cure necessarie a salvargli la vita. Ora la famiglia ha voluto ringraziare tutti con una lettera aperta inviata anche alle istituzioni.
LETTERA APERTA
Nella serata del 13 novembre scorso, mentre era intento a lavorare nella macelleria di famiglia, il nostro Stefano, per una banale disattenzione mentre maneggiava un coltello , si è procurato una profonda ferita all’inguine, recidendosi l’arteria femorale.
In quel momento si stava consumando una tragedia nella nostra famiglia, per una stupida disattenzione, senonché quella che poteva essere una giornata di lutto si è poi rivelata una giornata di gioia e di speranza.
Non solo una serie di circostanze favorevoli quali il passaggio in quel frangente della vettura dei vigili urbani ( che non finiremo mai di ringraziare per il loro spirito di servizio e la pronta reazione ) nei primi momenti in cui Stefano si feriva e , perché no, anche lo spirito di presenza del nostro Stefano che, seppur ferito e prostrato, e’ riuscito a tamponare quella emorragia che sembrava inarrestabile e letale.
Ma, a parte queste fortunose circostanze e questi slanci di generosità e spirito di servizio, sentiamo innanzitutto di dover un GRAZIE enorme e di cuore ai medici dell’Ospedale San Luca di Vallo della Lucania, che hanno prestato immediatamente le cure salvavita al nostro congiunto, approcciandosi con estrema competenza ad un’urgenza cosi’ grave e che spesso ha conseguenze fatali per chi la subisce.
Non è fatalità né circostanza fortunosa questa professionalita’ e quindi intendiamo sottolineare pubblicamente la bravura del dott. Alessandro Luongo e dei medici che lo hanno supportato in tutta la fase operatoria e di primo soccorso.
A questo medico in particolare esprimiamo la nostra massima riconoscenza, senza tacere che tali imprese possono svolgersi solo grazie ad un servizio e ad un organizzazione di equipe eccellente.
E per questo, avendo appreso che l’UOC di Chirurgia vascolare, ha rischiato più volte di essere soppressa o depotenziata , che facciamo voti a chi di dovere affinché questo fondamentale presidio sanitario invece venga potenziato, e con esso anche tutto l’Ospedale di Vallo della Lucania, unico plesso sanitario pubblico a salvaguardia della salute e presenza indispensabile per un territorio così esteso come quello cilentano!
E per questo che ringraziamo ancora tutti , anche la popolazione di Vallo della Lucania che non ha mancato di farsi sentire vicina e solidale in questo momento, ed è anche per loro che chiediamo il potenziamento di tutte le cliniche chirurgiche perché presto il clamore mediatico e la risoluzione positiva di eventi cosi’ gravi possano considerarsi ordinari e non frutto solo di circostanze episodiche favorevoli, potendo effettivamente contare i cittadini su tali eccellenze professionali, meritevoli del nostro supporto morale e dell’attenzione delle istituzioni perche’ le salvaguardino e rafforzino.
Grazie di tutto
Famiglia Luongo