SAPRI. Tremila firme per avere una camera iperbarica all’ospedale dell’Immacolata. A rendere noti i numeri sono i rappresentanti della Cgil Domenico Vrenna, Gerardo Triani e Gianfranco Federico, promotori della petizione insieme all’istruttore subacqueo Piero Giannetti. L’iniziativa va avanti ormai da tempo. Nel 2018, infatti, Spi – Cgil e Cittadinanza Attiva si fecero già portavoce della proposta, indirizzata all’Asl Salerno. In quell’occasione vennero raccolte cinquemila firme. Tremila, invece, sono le sottoscrizioni soltanto nell’arco del 2019.
La proposta di avere una camera iperbarica, nasce dalla consapevolezza che esiste nel comprensorio ricadente nel distretto 71, nel territorio comunale di Sapri ed in particolare presso il Presidio Ospedaliero Immacolata, la necessità di garantire il soccorso adeguato alle emergenze subacquee, anche in funzione della presenza dell’importante struttura portuale cittadina.
La camera iperbarica, inoltre, garantirebbe una terapia adeguata per le complicazioni dovute a lacerazioni e per la cura delle piaghe da decubito, vista la prerogativa del territorio. Anche la comunità di Agropoli e l’amministrazione comunale avevano nei mesi scorsi chiesto per il locale ospedale una camera iperbarica.