Chiude sito di stoccaggio: stop alla raccolta rifiuti a Vibonati

Cittadini inferociti: "Non possiamo tenere i rifiuti in casa"

Di Luisa Monaco

VIBONATI. Chiude il sito di stoccaggio. A 24 ore dal sequestro da parte del Noe di Salerno, nella giornata di ieri è arrivato il provvedimento del comandante della polizia locale Antonio Quintieri. Nel primo pomeriggio una comunicazione ha informato i cittadini che “il servizio di raccolta e trasporto del ciclo integrato dei rifiuti in tutto il territorio comunale è sospeso a far data dal 15 novembre a causa della proposta di sequestro preventivo del centro di raccolta comunale ubicato alla località Vecchio”. Di qui l’invito ala cittadinanza a non depositare rifiuti di qualsiasi genere davanti la propria abitazione. Per i trasgressori sono previste multe da 103 a 1000 euro.

Qualcuno che non aveva avuto modo di leggere l’avviso ha comunque depositato i rifiuti, altri li hanno ritirati in casa. Vi è però un generale malcontento considerato che i cittadini non sono disposti a tenersi la spazzatura in casa, soprattutto per periodi prolungati. “Non possiamo tenerci i sacchi negli appartamenti, soprattutto l’umido. Il Comune deve trovare una soluzione”, dice un residente di Villammare. Duro anche il commento dei titolari di attività commerciali e in particolare bar, ristoranti ed altre attività di somministrazione: “Se non li conferiamo veniamo multati, se li teniamo dentro e fanno un controllo rischiamo la chiusura”.

Il provvedimento del comandante Quintieri rappresenta però un atto dovuto considerato che la chiusura del sito di stoccaggio impedisce di raccogliere e depositare in loco i rifiuti. Da palazzo di città valutano soluzioni, intanto la minoranza incalza. “Si trovi insieme alla ditta una soluzione alternativa per consentire ai cittadini e agli operatori commerciali di poter cacciare i propri rifiuti e ottenere rapidamente il dissequestro del sito. Sui rifiuti bisogna voltare pagina perché è davvero intollerabile ciò che si sta verificando per la seconda volta in pochi anni”, dice Manuel Borrelli.

Il sito di stoccaggio di località Vecchio era finito al centro di polemiche da alcune settimane. All’interno erano presenti montagne di rifiuti, accumulati anche in seguito alla chiusura per manutenzione del termovalorizzatore di Acerra. Negli ultimi giorni l’amministrazione comunale sembrava aver trovato una soluzione per lo smaltimento della spazzatura ma il sequestro degli uomini del Noe di fatto blocca tutto. A peggiorare la situazione la stato degli operai che si occupano del ciclo dei rifiuti, da tempo ormai senza stipendi.

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