AULETTA. Feto abbandonato in un secchio nel centro migranti: non è stato infanticidio. Lo ha stabilito la Procura di Lagonegro. Il piccolo, infatti, venne alla luce già morto. Protagonista dell’episodio una donna d’origine nigeriana che dopo aver partorito un bimbo lo nascose all’interno di un secchio all’esterno del centro dove viveva. Quando venne ritrovato immediatamente scattò l’inchiesta. I fatti risalgono al settembre 2018 (leggi qui).
Per i giudici, però, la madre non ha avuto responsabilità. Intanto la 25enne fu denunciata per infanticidio e occultamento di cadavere e trasferita in altro centro di accoglienza.
A distanza di un anno la Procura di Lagonegro ha archiviato il caso. Il centro di accoglienza di Auletta all’epoca finì sotto i riflettori tanto che in seguito ad una serie di controlli chiuse i battenti.