Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni a sostegno dell’apicoltura. L’Ente, infatti, ha approvato un protocollo d’intesa con l’Associazione Apicoltori provinciale. Obiettivo tutelare, sostenere e valorizzare il settore e le biodiversità, prerogative del progetto “Le Api come bioindicatori della qualità ambientale”. In base all’accordo, in particolare, Parco e Associazione punteranno alla conservazione delle specie animali e vegetali; all’applicazione di metodi di gestione e restauro ambientali per l’integrazione tra uomo e ambiente naturale; alla promozione di attività di educazione, formazione e ricerca scientifica oltre che di attività ricreative compatibili.
Oltre al Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni hanno aderito al progetto anche il Parco dell’Appennino Lucano, Val d’Agri Lagonegrese, il Parco nazionale del Circeo e il Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano. Gli enti per i prossimi 3 anni si impegneranno a collaborare per la tutela della specie presenti nell’area del Parco, attraverso l’individuazione di norme gestionali, valorizzando l’apicoltura autoctona per promuovere un Marchio del Parco per i prodotti dell’apicoltura autoctona ed evitare l’insediamento di specie non autoctone.
Il Parco del Cilento, in particolare, può vantare la presenza di una sottospecie autoctona ed endemica Apis mellifera linguistica (ape italiana), che va tutelata “come elemento fondamentale della sua biodiversità e per il ruolo che svolge nell’impollinazione di specie floristiche sia coltivate che spontanee”.