CAMEROTA. La polemica politica tra il consigliere di minoranza Orlando Laino e il sindaco Mario Scarpitta, rischia di proseguire in tribunale. Al primo cittadino, infatti, non sono piaciute le ultime dichiarazioni del suo oppositore che sarebbero sfociate nella diffamazione. Ma procediamo con ordine. Nei giorni scorsi Laino aveva parlato del consiglio comunale chiamato ad approvare il bilancio, definito “l’ennesimo bilancio consolidato falso”.
“Viene approvato un bilancio consolidato assolutamente mendace in quanto vengono completamente omesse dal perimetro di consolidamento le società partecipate del Comune entrambe partecipate dal Comune al 51%”. Il consigliere comunale aveva poi rincarato la dose: “Qui stiamo parlando di intrallazzi, distrazione e occultamento di soldi pubblici. Il tutto con la complicità del responsabile dell’ufficio finanziario e del revisore dei conti”.
Pronta la replica del sindaco Scarpitta: “Sin dall’inizio della mia esperienza politico-amministrativa ho sempre considerato molto importante il confronto tra maggioranza ed opposizione o, semplicemente, tra modi diversi di approcciare le cose, governarle, semplicemente immaginarle. Vivere in contesti piccoli come i nostri, però, acuisce le differenze di pensiero e troppo spesso commettiamo l’errore di vivere una campagna elettorale permanente. Uno scontro che logora i cittadini e la Comunità, più che noi stessi, talmente impegnati a lavorare per il bene comune da non considerare neppure, il più delle volte, affermazioni e prese di posizione da parte di chi – senza argomenti – spesso si rifugia in dichiarazioni di facciata neppure troppo interessanti”.
“Appartengo, per vocazione personale e passione civica, a coloro che normalmente passano sopra più o meno a tutto, cercando di rispondere coi fatti ed i risultati raggiunti agli attacchi gratuiti che, a volte, arrivano dai banchi della minoranza consiliare e dai (pochi per la verità) loro sostenitori”, prosegue, annunciando poi di aver “dato mandato per la predisposizione di una denuncia querela nei confronti del consigliere comunale Orlando Laino, il quale – in preda a deliranti esternazioni – ha gravemente diffamato la mia persona, il mio ruolo, ma anche tutti i consiglieri comunali che hanno votato il bilancio del Comune di Camerota e che in questi primi due anni e mezzo hanno dato l’anima per rendere il Nostro Comune migliore di come l’abbiamo trovato”.
“Ho il dovere di difendere una comunità, prima ancora che la nostra serietà e la nostra abnegazione. E’ legittimo fare opposizione, sacrosanto pensarla a volte diversamente ed anche criticare – a torto o ragione – l’operato di un gruppo, è vietato però offenderlo gratuitamente ed utilizzare espressioni gravi e ingiuriose come quelle usate dal consigliere Laino, che peraltro le ha consegnate ai social network ed a diverse testate giornalistiche”, spiega il primo cittadino che ha invitato i consiglieri comunali ad unirsi all’esposto.
“Il Consigliere Laino plachi le sue ire e prima di aprir bocca colleghi il cervello, soprattutto pensando a quel che Camerota ha vissuto in passato e del quale è stato co-protagonista, con vicende che altri (e non io) sono chiamati a valutare”, ha concluso Scarpitta che ha annunciato la volontà di devolvere l’eventuale risarcimento per opere di interesse della comunità.
Devolverò l’eventuale risarcimento ai cittadini di Camerota, realizzando opere nell’interesse della Comunità che sono onorato di amministrare.