Incidente in azienda agricola a Capaccio, muore operaio

L'uomo è morto dopo alcuni giorni in ospedale

Di Carmela Santi

E’ morto nella giornata di ieri all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania un tunisino di 50 anni. L’uomo era rimasto gravemente ferito nell’incidente che si è verificato in una azienda agricola di Capaccio. L’operaio era arrivato il 22 ottobre scorso presso la struttura sanitaria di Vallo. Le sue condizioni si presentavano gravi. Secondo una prima ricostruzione sarebbe caduto da una impalcatura.

É stato immediatamente ricoverato nel reparto di rianimazione dove ieri purtroppo il suo cuore ha cessato di battere. Troppo gravi le ferite riportate nell’incidente. Sul caso aveva aperto un’indagine la Procura delle Repubblica di Salerno. Ora le carte sono passate alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania. La salma del tunisino che risiedeva nella città di Capaccio è stata posta sotto sequestro. È a disposizione della Magistratura. Le indagini sono tese a ricostruire che cosa è realmente accaduto nell’azienda agricola il 22 ottobre. Sulla dinamica dell’incidente ci sono molto aspetti da chiarire.

Il tunisino quando è arrivato al San Luca era già in fin di vita. Le sue condizioni sono precipitate ieri pomeriggio. Sul caso il procuratore capo Antonio Ricci si limita a ribadire “stiamo indagando per ricostruire i fatti”. Dalla rianimazione la salma è stata trasferita presso la sala mortuaria dove nei prossimi giorni il medico legale Adamo Maiese dovrebbe eseguire l’esame autoptico per accertare la causa della morte. Solo dopo potranno essere verificate eventuali responsabilità. Il tunisino secondo alcune indiscrezioni era impegnato a lavorare nella nota azienda agricola di Capaccio dove prestava servizio da qualche tempo quando è rimasto coinvolto in un brutto incidente. Le ferite riportate gli sono costate la vita . I carabinieri della stazione e della compagnia di Vallo della Lucania guidati dal capitano Annarita D’Ambrosio sono stati in ospedale. La cartella clinica relativa al caso è stata posta sotto sequestro e la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo di indagine.

Nell’incidente il 50enne aveva riportato diversi traumi si tutto il corpo. Per nove giorni ha lottato tra la vita e la morte. Per lui purtroppo non c’è stato più nulla da fare. Distrutti dal dolore i familiari e gli altri operai impegnati a lavorare nell’azienda agricola. Restano in attese di risposte e di poter riavere il corpo del loro familiare per l’ultimo saluto .

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