CAPACCIO PAESTUM. A circa un mese dall’insediamento al vertice del Consorzio Bonifica di Paestum, il presidente Roberto Ciuccio illustra le direttive della nuova Amministrazione consortile, finalizzate al rilancio dell’intera attività istituzionale ed operativa sul territorio. “Dopo un triennio di torpore commissariale – esordisce il presidente – l’aspetto maggiormente penalizzato in quest’ultimo periodo è stato quello degli investimenti strutturali, praticamente fermi in tre anni, diversamente dagli altri Consorzi della Regione Campania che sono riusciti ad attingere finanziamenti, sia a livello comunitario che nazionale, migliorando e potenziando le strutture già presenti e realizzandone di nuove.
Pertanto, obiettivo prioritario di questa Amministrazione è intensificare la progettazione al fine di procedere all’ammodernamento delle infrastrutture a servizio della bonifica, dell’irrigazione e dell’acquedotto”. Sul fronte delle attività ordinarie e della situazione economico-finanziaria dell’ente, Ciuccio sottolinea l’adozione del rigore gestionale nell’interesse dei consorziati stessi: “Dal primo giorno della mia presidenza, è stata subito accelerata l’attività di manutenzione degli impianti al fine di assicurarne il regolare funzionamento, unitamente ad una fattiva ed energica azione di recupero dei crediti, solamente sbandierata durante la gestione commissariale. Al riguardo, basti pensare che, in appena un mese di amministrazione ordinaria, sono state effettuate più chiusure per morosità che in tutta la gestione commissariale, e non a caso si sta registrando una grande sensibilità di consorziati e utenti, la cui maggioranza sta procedendo, in maniera spontanea, alla regolarizzazione dei tributi e dei canoni inevasi”.
“L’esigenza è ritornare ad una sana gestione contabile e di verificare le cause che, in particolare durante la prima gestione commissariale, hanno notevolmente impoverito le casse consortili – conclude il presidente – grazie anche al lavoro svolto dagli uffici, una prima consistente documentazione, riguardante Io sperpero compiuto ai danni dall’Ente e, quindi, dei consorziati, sarà a breve inviata alla Corte dei Conti per le valutazioni di competenza; questa Amministrazione, diversamente da chi l’ha preceduta, non procederà per proclami, nella maggior parte dei casi rimasti sulla carta, ma mediante un’intensa attività di rilancio del Consorzio, ente di vitale importanza per il territorio e la collettività”.